Intesa Sp, Gros-Pietro e Messina: obiettivo leader in Europa

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“Con il piano di impresa 2018-2021 Intesa Sanpaolo conferma l'obiettivo di essere una banca leader in Europa”. Tutti i numeri del 2018 dell'istituto, nella lettera agli azionisti firmata dal presidente Gian Maria Gros-Pietro e dal consigliere delegato Carlo Messina

Lo scorso anno Intesa Sanpaolo ha erogato circa 60 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine, di cui 42 miliardi in Italia a famiglie e Pmi

Nel 2018 l'istituto ha erogato circa 4,5 miliardi di euro di finanziamenti ad alto impatto sociale, indirizzati alle fasce vulnerabili di clientela, alle famiglie colpite da eventi calamitosi, al microcredito e al terzo settore

Il fund for impact di Intesa Sanpaolo consentirà l'erogazione di circa 1,2 miliardi di euro a categorie con difficoltà di accesso al credito nonostante il loro potenziale

Circa 60 miliardi di euro di nuovo credito erogato a medio-lungo termine, con circa 50 miliardi in Italia, di cui circa 42 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese. Inoltre, circa 20mila società italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato, con un impatto positivo sull'occupazione attraverso la tutela di oltre 100mila posti di lavoro. Sono i numeri del 2018 di Intesa Sanpaolo, riportati dal presidente Gian Maria Gros-Pietro e dal consigliere delegato Carlo Messina in una lettera indirizzata agli azionisti della banca italiana. Numeri - e risultati - che secondo i vertici del gruppo “confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di creare valore, con una redditività in crescita e sostenibile nel tempo, grazie a un modello di business unico, orientato verso un profilo di rischio contenuto, l'efficienza operativa e la capacità di sviluppo dei ricavi mediante l'innovazione e l'ampliamento degli ambiti di attività”. E con il piano di impresa 2018-2021. “Intesa Sanpaolo conferma l'obiettivo di essere una banca leader in Europa, orientata alla creazione di valore sostenibile nel tempo e alla sua distribuzione a tutti gli stakeholder”.

Intesa Sanpaolo “è anche il motore dell'economia sociale in Italia - sottolineano i due manager - con una distribuzione di dividendi che si è tradotta in erogazioni da parte delle fondazioni sue azioniste pari a oltre la metà di quelle effettuate da tutte le fondazioni bancarie italiane. Un'attenzione particolare è stata rivolta all'inclusione finanziaria”. Nel 2018 sono stati erogati circa 4,5 miliardi di euro di finanziamenti ad alto impatto sociale, indirizzati alle fasce vulnerabili di clientela, alle famiglie colpite da eventi calamitosi, al microcredito e al terzo settore.

Gros-Pietro e Messina ricordano che, “in linea con quanto previsto nel piano di impresa, è stato lanciato il fund for impact, che consentirà l'erogazione di circa 1,2 miliardi di euro a categorie con difficoltà di accesso al credito nonostante il loro potenziale. La prima iniziativa ha riguardato un finanziamento – ‘per merito' – messo a disposizione degli studenti residenti in Italia, circa 1,7 milioni di ragazzi, volto ad ampliare in maniera strutturale, senza necessità di garanzie, l'accesso alle università italiane e straniere. È stato inoltre rilevante il supporto offerto dal gruppo alle famiglie e imprese colpite da terremoti e disastri naturali e dal crollo del ponte a Genova tramite cancellazioni e moratorie sui mutui, oltre a finanziamenti agevolati per la ricostruzione. Nel 2018 sono stati erogati circa 250 milioni di euro a supporto di imprese sociali e al terzo settore”.
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Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina, presidente e ceo di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo “è la prima banca multicanale del Paese con l'85% dei prodotti disponibili sulle piattaforme multicanale, 8,3 milioni di clienti multicanale e 15,7 milioni di transazioni dematerializzate nell'anno”, ricordano ancora il presidente e il ceo di Intesa, aggiungendo che “complessivamente il contributo monetario alla comunità nel 2018 è risultato pari a circa 62 milioni di euro, di cui circa la metà destinati all'arte e alla cultura. Nel 2018 il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo ha erogato circa 12 milioni di euro a sostegno di oltre 900 progetti realizzati da enti non profit”.

È stato anche attivato “un grande progetto per la riduzione della povertà infantile e il supporto alle persone bisognose che nel 2018, attraverso il sostegno a enti e associazioni caritative, ha permesso di distribuire 3,3 milioni di pasti, offrire oltre 94mila posti letto, assicurare circa 48.000 farmaci e 36mila indumenti”, ricordano Messina e Gros-Pietro. Eurizon, Sgr del gruppo, è la prima in Italia “nei fondi sostenibili e etici, grazie a un'ampia offerta di prodotti dedicati, per complessivi 5,6 miliardi di euro”, sottolineano i manager.

L'impegno ambientale di Intesa Sanpaolo “ha portato a dare continuità alle azioni di contenimento delle emissioni di CO2, grazie a un piano pluriennale di azione, e al sostegno per lo sviluppo dell'economia verde, con finanziamenti pari a oltre 1,9 miliardi di euro erogati nel 2018. In particolare, l'impegno a favore dell'economia circolare, sviluppato in partnership con la Fondazione Ellen MacArthur, è stato rafforzato grazie all'istituzione di un plafond creditizio di 5 miliardi di euro e al lancio del primo laboratorio italiano per la circular economy - insieme con la Fondazione Cariplo - dedicato alle imprese. Il green bnond di Intesa Sanpaolo, emesso nel 2017 per 500 milioni di euro, è stato interamente allocato per il finanziamento di 77 progetti, che hanno consentito di evitare la produzione di oltre 213.000 tonnellate di emissioni di CO2 annue”, concludono i manager di Intesa Sanpaolo.

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