Hsbc, ceo Flint lascia a sorpresa dopo un buon 1° semestre

Francesca Conti
Francesca Conti
5.8.2019
Tempo di lettura: 3'
A meno di due anni dalla nomina, si è dimesso il ceo di Hsbc John Flint. L'annuncio a sorpresa è arrivato poco prima del rilascio dei risultati semestrali, che vedono l'utile del gruppo in aumento del 18,1% a 9,9 miliardi di dollari. Il cda di Hsbc ritiene che sia “necessario un cambiamento”

John Flint, 52 anni, ha trascorso gli ultimi 32 anni presso Hsbc. Era stato nominato ceo del gruppo a febbraio 2018

Il board ha iniziato il processo di selezione del nuovo ceo. Noel Quinn, attuale chief executive della divisione Global Commercial Banking, sarà il ceo ad interim

Nel primo semestre Hsbc ha registrato ricavi pari a 29,37 miliardi di dollari, in aumento del 7,6%

Dimissioni precoci per il numero uno di Hsbc. L'amministratore delegato del gruppo bancario britannico, John Flint, si è dimesso “di comune accordo” con il cda dopo meno di due anni di lavoro. L'annuncio a sorpresa è arrivato poco prima della pubblicazione dei risultati semestrali, che hanno visto l'utile della banca aumentare del 18,1% a 9,9 miliardi di dollari. “In un ambiente che a livello globale è sempre più complesso e sfidante - spiega la società in una nota - il consiglio ritiene che sia necessario un cambiamento per far fronte alle sfide che si presentano e per cogliere le significative opportunità che ci attendono”.

Sebbene il manager non svolga più le sue funzioni, rimane disponibile per assistere la stessa Hsbc nella transizione. "Ho concordato con il cda che i buoni risultati intermedi di oggi indicano che è il momento giusto per un cambiamento, sia per me che per la banca", ha commentato Flint dopo la presentazione dei risultati dei primi sei mesi del 2019. Il board ha iniziato il processo di selezione per la ricerca di un nuovo ceo, nel corso del quale saranno presi in considerazione sia candidati interni che esterni. A svolgere il ruolo di ceo ad interim sarà Noel Quinn, attuale chief executive della divisione Global Commercial Banking della società.

John Flint, 52 anni, ha trascorso gli ultimi 32 anni presso Hsbc. Era stato nominato ceo del gruppo lo scorso febbraio 2018 e aveva pianificato investimenti per 15-17 miliardi di sterline in tre anni, oltre che un contenimento dei costi. La sua uscita a sorpresa lascia aperta una serie di interrogativi sulle future strategie del gruppo. “È stato un privilegio trascorrere tutta la mia carriera in Hsbc, passando dall'essere un apprendista dell'ufficio internazionale a ricoprire il ruolo di amministratore delegato del gruppo”, dichiara il ceo uscente. “Sono grato ai miei meravigliosi colleghi della banca - prosegue - per il loro supporto durante la mia carriera e sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato insieme”.

Guardando ai numeri realizzati dal gruppo bancario, nel primo semestre Hsbc ha registrato ricavi pari a 29,37 miliardi di dollari, in aumento del 7,6% rispetto ai 27,29 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. La banca ha confermato il dividendo del primo semestre a 0,31 dollari per azione. Il Cet1 ratio del gruppo (Common equity tier 1 ratio) è aumentato di 30 punti base rispetto a dicembre, salendo a 14,3%. Hsbc segnala che nel semestre concluso a giugno si è registrata una forte performance per i ricavi del retail banking e del wealth management. I ricavi delle divisioni, in particolare, hanno realizzato una crescita del 35,5%, passando da 3,588 milardi a 4,441 miliardi.

La crescita in Asia “continua”, anche se “le prospettive sono meno certe”, segnala Hsbc. I ricavi nella regione - prosegue il gruppo bancario - sono aumentati del 7% rispetto al primo semestre del 2018. L'outlook di Hsbc sui prossimi mesi “è cambiato”. Le questioni geopolitiche “potrebbero avere un impatto significativo sui nostri principali mercati. Nel breve termine, la natura e l'impatto dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea rimangono altamente incerti”, segnala ancora Hsbc.

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