Pubblicata l’edizione 2020 della classifica Fortune Global 500. Walmart è al primo posto per il settimo anno consecutivo mentre Saudi Aramco guida la classifica in termini di profitti
Assicurazioni Generali, Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Poste Italiane portano in alto la bandiera italiana e si posizionano per il secondo anno di fila all’interno del ranking
Per la prima volta nella storia, le aziende cinesi in classifica superano quelle americane
Sono sei le italiane presenti nell’edizione 2020 del
Fortune Global 500, il ranking annuale pubblicato da Fortune.com che classifica le 500 maggiori aziende al mondo in termini di fatturato (a differenza del Fortune 500 che guarda esclusivamente alle società statunitensi). Per il settimo anno consecutivo, la classifica è guidata da Walmart, che sfiora i 524 miliardi di ricavi. In vetta alla graduatoria in termini di profitti, con oltre 88 miliardi di dollari, il gigante petrolifero saudita Saudi Aramco, primo per il secondo anno di fila. Sempre guardando ai profitti, si è aggiudicata il secondo posto la Holding di Warren Buffet, Berkshire Hathaway, seguita da Apple. Il colosso di Cupertino ha recentemente superato i 2 mila miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, diventando la prima compagnia Usa ad aver superato questa soglia.
Stando ai dati forniti da Fortune, nel 2019 le 500 più grandi aziende al mondo hanno generato complessivamente 33,3 mila miliardi di dollari di ricavi e 2,1 mila miliardi di profitti. “Insieme, le società nella lista Fortune Global 500 di quest’anno danno lavoro a 69,9 milioni di persone in tutto il mondo e sono rappresentate da 32 paesi” si legge sul sito.
Generali guida le italiane in classifica
A portare in alto la bandiera italiana nella classifica di quest’anno, sei aziende. In ordine di classifica: Assicurazioni Generali (66esima posizione) Enel (87esima), Eni (113esima), Intesa Sanpaolo (310ima), Unicredit (350esima) e Poste Italiane (469esima). Nessuna new entry da segnalare: i nomi delle aziende del Bel Paese presenti nel ranking sono infatti rimasti gli stessi dello scorso anno. Assicurazioni Generali, prima tra le Italiane, ha visto i ricavi crescere del 20,1% a quota 105,9 miliardi di dollari. Il gruppo del Leone triestino è risalito di ben 26 posizioni. A scalare la classifica anche Enel (2 posizioni) Intesa Sanpaolo e Poste Italiane (5 posizioni). Al contrario Eni e Unicredit sono scese rispettivamente di ben 30 e 44 posizioni. Infine, non si può non segnalare Exor. La holding olandese della famiglia Agnelli che controlla Fiat Chrysler Automobiles, Ferrari e Cnh Industrial, si è classificata al 28esimo posto, perdendo quattro posizioni dall’anno scorso.
La Cina sorpassa gli Usa
Walmart, in testa alla classifica per ricavi, è seguita da tre aziende cinesi: Sinopec, State Grid e China National Petroleum. Si tratta della prima volta nella storia del ranking in cui la Cina supera gli Stati Uniti per numero di società presenti nell’elenco. Nello specifico, sono 124 le aziende cinesi che sono riuscite a guadagnarsi un posto all’interno del ranking (contando quelle basate nella Cina Continentale e a Hong Kong), tre in più rispetto alle società Usa. Come evidenzia il caporedattore di Fortune, Cliff Leaf, nella prima pubblicazione della lista Global 500, che risale al 1990, non erano presenti aziende cinesi. Sono dati che fanno sicuramente riflettere su come siano cambiate le dinamiche a livello globale negli ultimi decenni e che rispecchiano il crescente ruolo della Cina come potenza economica mondiale.
Pubblicata l’edizione 2020 della classifica Fortune Global 500. Walmart è al primo posto per il settimo anno consecutivo mentre Saudi Aramco guida la classifica in termini di profittiAssicurazioni Generali, Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Poste Italiane portano in alto la bandiera italiana e…