La forte debolezza dei titoli tecnologici ha riportato Buffett davanti al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, salendo così al sesto posto della graduatoria generale con 111 miliardi di dollari
In particolare, la forte debolezza dei titoli tecnologici ha riportato Buffett davanti al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, salendo così al sesto posto della graduatoria generale con 111 miliardi di dollari (a pari livello con Sergey Brin, co-fondatore di Google).
Al 27 gennaio, Berkshire Hathaway, la società fondata da Buffett focalizzata su investimenti in imprese appartenenti, in prevalenza, al segmento value ha realizzato una performance del 2,3%. Al contrario l’S&P 500 ha ceduto il 9,2% e il Nasdaq il 15%. In una top 10 dominata dai re delle nuove tecnologie, Buffett è l’unico miliardario ad aver accresciuto il proprio patrimonio netto da inizio anno, di 2,39 miliardi di dollari.
Per fare alcuni confronti: Elon Musk, fondatore di Tesla e primo in classifica, ha perso nello stesso periodo 54 miliardi; Jeff Bezos, fondatore di Amazon e secondo, -27,8 miliardi; Bernard Arnauld, patron di Lvmh e terzo, -19,4 miliardi. Mark Zuckerberg, ceo di Meta e attualmente ottavo uomo più ricco al mondo ha perso, da inizio anno 15,2 miliardi di dollari – un calo del 12% per le sue fortune. Come sempre in queste classifiche, è opportuno ricordare che le forti variazioni nella ricchezza sono strettamente collegate alle partecipazioni azionarie e a plusvalenze non realizzate. Zuckerberg aveva sorpassato per la prima volta Buffett nel luglio del 2018, diventando il terzo uomo più ricco al mondo di allora.
Se Buffett potesse rientrare in possesso dei 32 miliardi di dollari che ha donato in beneficenza nel corso degli anni sarebbe attualmente il quarto uomo più ricco al mondo, scalando altre due posizioni (davanti a un altro big della filantropia, Bill Gates).