Gli asset manager dovranno puntare sulla tecnologia nel prossimo (immediato) futuro se non vogliono soccombere
Inoltre, sono due le strade che caratterizzeranno il mondo dell’asset management: piccolo boutique o grandi conglomerati. Le società di medie dimensioni, senza specializzazioni, saranno penalizzate
Lo scorso anno, sottolinea il report, i nuovi flussi netti sono stati di 944 miliardi di dollari, al di sotto dei 2,15 bilioni del 2017. Nella prima metà del 2019 si registra però un miglioramento. Ma per gli asset manager è il momento di pianificare il futuro. Le prospettive del prossimo decennio indicano volatilità in crescita e concorrenza più serrata, anche da parte di nuovi attori. Da dove verranno dunque le opportunità? Dalla tecnologia, che può portare ad incrementare l’efficienza fino al 30%, insieme alle scelte strategiche su economie di scala.
Alla base delle strategie di successo per gli asset manager del prossimo decennio ci sarà dunque la tecnologia, in particolare sottolinea l’analisi i big data e gli analytic. Il digitale aiuterà le società ad aumentare l’efficienza dal 15% al 30%. Al momento però la strada è ancora lunga dato che le imprese del settore mancano di capacità tecnologiche. Secondo un sondaggio del Boston consulting group sui gestori patrimoniali, solo il 20-30% (oggi) può essere classificato capace di investire con convinzione in un’ampia gamma di soluzioni digitali.
Tornando al report, la formula per il successo negli anni ’20 avrà due direzioni, con gli asset manager chiamati a scegliere tra: le “boutique alpha”, piccoli operatori molto focalizzati che possono raggiungere ottimi guadagni massimizzando la capacità d’investimento. O i grandi player che fanno distribuzione su un mercato di massa, capaci di gestire oltre mille miliardi di dollari in AuM e di offrire una gamma completa di prodotti. Verranno dunque penalizzate le vie di mezzo: le società di medie dimensioni, poco specializzate e non in grado di sfruttare le economie di scala.
A livello di mercati, la Cina diventerà il secondo mercato dopo gli Stati Uniti, superando l’Europa. Inoltre, colossi come Google e Amazon dovranno fare le loro mosse all’interno del mercato finanziario (Esempio: Alibaba è entrato nella gestione patrimoniale e ha stretto partnership di distribuzione con operatori locali ed esteri).