Via dalla penny stock: l'euforia sui mercati si raffredda

Come riporta il Financial Times nelle ultime settimane si è assistito a un'accelerazione nella fuga degli investitori retail dalle penny stock
Stando ai dati Finra, il numero totale di scambi over the counter è stato del 70 per cento inferiore al massimo storico dello scorso febbraio
L'avversione al rischio è aumentata anche tra gli investitori istituzionali, che a gennaio hanno diminuito sensibilmente il ricorso a prestiti per finanziare gli investimenti rischiosi
La tendenza è stata accelerata dai regolatori della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, che ha dato un giro di vite al trading nelle aree più rischiose del mercato. Le regole che sono entrate in vigore alla fine di settembre hanno essenzialmente impedito agli investitori retail di negoziare i titoli di più di 1.000 società che non hanno fornito informazioni aziendali aggiornate. Le azioni sono state viste come particolarmente vulnerabili alle frodi e agli schemi di manipolazione "pump and dump".
Gli investitori al dettaglio non sono stati gli unici a ridimensionare le scommesse rischiose. I dati di Finra mostrano anche come gli investitori istituzionali abbiano diminuito sensibilmente i prestiti per finanziare gli investimenti. L'importo dovuto dagli investitori sui prestiti di margine è sceso del 9%, il più grande calo da marzo 2020.