Non mi soffermo ulteriormente su questo tema, come più volte in queste pagine ho sostenuto la volatilità fa parte dei mercati ed esistono strumenti e metodi che ci permettono di farla diventare alleata della crescita.
Piuttosto vorrei spendere qualche riga su cosa possiamo fare per intercettare i trend che attualmente stanno dominando e catalizzando i massicci investimenti che i Piani Governativi hanno messo in atto in ogni dove, per sostenere i mercati nel post-pandemia e soprattutto nella direzione della sostenibilità e della riduzione degli effetti negativi del cambiamento climatico.
Uno di tali trend è quello legato alle infrastrutture quali elemento essenziale che utilizziamo nella nostra vita quotidiana per soddisfare le nostre esigenze di base per acqua, luce, calore, trasporto e collegamenti con il mondo attraverso telecomunicazioni e dati.
Da ciò si evince che lo sviluppo delle infrastrutture sia fondamentale nel contesto di ripresa post-pandemica. In molti paesi gli investimenti in questo settore sono diventati una priorità esasperando un trend che, già prima che il Covid19 entrasse nelle nostre vite, aveva già il cammino segnato.
Le infrastrutture obsolete richiedono investimenti costanti per migliorare sicurezza, efficienza, sostenibilità. Proprio nel rispetto della sostenibilità sono necessari investimenti nella produzione e stoccaggio di energie rinnovabili. Oltretutto il mondo è più connesso che mai e si sta assistendo ad un’esplosione dell’utilizzo dei dati che sta premiando aziende che offrono servizi di trasmissione, elaborazione e stoccaggio degli stessi.
Le infrastrutture sono dunque supportate da crescita dei ricavi di lungo periodo e sono in grado anche di offrire copertura rispetto all’aumento dell’inflazione di cui nelle ultime settimane sentiamo tanto parlare. Ovviamente non è l’unico strumento che possiamo utilizzare per proteggere il portafoglio ma sicuramente lo dobbiamo considerare nelle nostre scelte di investimento. Come? Se vuoi ne parliamo.