Fonte: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bollettino-economico/2022-1/boleco-1-2022.pdf
Non trovi tutte le informazioni che ti servono?
Consulta direttamente i nostri esperti gratuitamente.
Il livello di inflazione è un elemento di cui tenere sempre conto per ottenere un portafoglio finanziario equilibrato. Ancor di più oggi, è evidente infatti che mantenere un elevato livello di liquidità sul conto corrente implica un’erosione costante del valore reale di tali depositi e quindi la riduzione del potere d’acquisto che si traduce in una costante perdita di valore, anno dopo anno.
Ovviamente ogni portafoglio ha la sua unicità e deve tenere conto delle specifiche esigenze di ogni cliente ma alcune strategie possono essere di grande aiuto per ottenere l’ effetto protezione dall’inflazione.
- Strategia di investimento su prodotti azionari
In genere le borse registrano delle buone performance quando c’è un andamento crescente dell’inflazione poiché questa variabile è collegata alla ripresa economica. In condizioni di aumento sostenuto occorre individuare quelle aziende capaci di reagire meglio all’aumento dei costi di produzione cioè quelle società capaci di scaricare sul prezzo finale tale aggravio di costi. Sono i settori con un basso livello di concorrenza, oppure con una sostanziale indifferenza al prezzo da parte del consumatore finale come nel caso dei beni di lusso.
- Strumenti finanziari inflation linked
Come si arguisce dal nome stiamo parlando di prodotti la cui remunerazione e il cui prezzo sono collegati all’andamento dell’inflazione. Esistono, infatti, sia titoli di stato che obbligazioni societarie con questo meccanismo ma anche fondi ed ETF specializzati.
I titoli di stato e bond inflation linked sono investimenti sul medio-lungo termine e a reddito variabile (i Btp Italia per esempio sono indicizzati all’inflazione italiana misurata su dati istat dove sia le cedole che il capitale sono rivalutati semestralmente)
Puntare su fondi inflation linked ed ETF permette una buona possibilità di diversificazione a patrimoni anche di piccola entità e soprattutto di investire facilmente in strumenti legati all’inflazione non solo dell’area euro ma anche di altri Paesi.
In America si stima una inflazione reale del 7% ed un imminente inasprimento delle politiche monetarie con conseguente aumento dei tassi di interesse.
- Materie prime
Le materie prime sono l’investimento rifugio classico. In questo caso però ci limitiamo solo a considerare l’investimento nei preziosi ( oro.. palladio) Industriali ( rame nichel alluminio) o energetici ( petrolio ) attraverso fondi o indici e attraverso titoli di società che lavorano determinate materie prime. Con la stessa logica, può avere senso puntare sui paesi ricchi di determinate materie prime o puntare sulle valute dei paesi ricchi di risorse minerarie ( p.e. dollaro australiano o rublo russo)
Naturalmente occorre dosare opportunamente le percentuali del portafoglio da dedicare a questo tipo di investimenti tenendo sempre conto del profilo di rischio e degli obiettivi di ciascun investitore.