Ieri, però, stavo leggendo l’ennesimo articolo che parla di leader gentile e gentilezza. Per carità, parole che ho usato anch’io ma ora mi sembrano veramente troppo inflazionate. Tuttavia mi hanno dato l’assist per una riflessione che voglio condividere.
Cos’hanno in comune questi due mondi? La cura.
Mi è sempre piaciuto fare le cose con cura e curarmi degli altri. Due aspetti che molto, a mio avviso, hanno a che fare con il consulente finanziario.
Lavorare con cura si intona con una professionalità che taglia le consulenze in modo sartoriale. Ascolto e conoscenza tecnica vanno unite ancor prima di creare il mix in portafoglio. Si parte da prima, da quali e quante domande fare, dal come porle. Dal capire anche senza parlare, sapendo unire i punti, o meglio gli spunti, che vengono dati dal cliente. Questo ha certo a che fare anche con il ‘prendersi cura’. Effettivamente è un modo di dire che è stato parecchio utilizzato anche in pubblicità ma che ritengo, alla fine, sia stato svuotato di significato. Cosa si intende veramente?
A me vengono in mente una tempesta e una nave che riesce ad attraccare in un porto sicuro e riparato. Qualcuno che mi protegge con un ombrello proprio nel momento in cui è scoppiato un violento acquazzone. La mamma che mette la copertina addosso al figlio addormentato. Immagini che evocano protezione e sicurezza. Per essere in grado di curarsi degli altri, però, non si può essere un’anfora vuota. Bisogna essere disposti a dare ma soprattutto bisogna essere.
Quanti di noi potrebbero dire di essere un buon investimento per i propri clienti? in effetti questi ultimi prima di tutto scelgono noi, e poi tutto il resto. Siamo instabili e volatili oppure abbiamo trovato il giusto compromesso di azionario/obbligazionario per riuscire a dare valore ma restare saldi nei momenti difficili? Corriamo dietro alle novità senza riflettere o analizziamo e poi decidiamo? Abbiamo a cuore il cliente o il nostro portafoglio?
Ecco io credo proprio che al netto di indubbia preparazione, la risposta a queste domande potrebbe chiarirci un pochino il nostro percorso professionale: ora e per il futuro. L’alfa si crea partendo dalla cura, in primis di noi stessi come persone e come consulenti.