Si cerca quindi di individuare i settori con il maggior potenziale di crescita, quelli che potranno trainare il mercato negli anni a venire. Per questo motivo sono nati numerosi nuovi fondi di investimento legati ai trend sui nuovi consumi e cioè ai settori che beneficeranno di più delle future abitudini delle persone.
ROBOTICA, ESG E ALTRI TEMI CALDI
Per fare qualche esempio pratico: negli ultimi anni la robotica ha conosciuto un deciso sviluppo e probabilmente avrà ancora dei margini di crescita superiori rispetto a settori più “old style”, come tutto ciò che è legato al petrolio. È opportuno quindi che noi consulenti, sempre in condivisione con il cliente e rispettandone tempistiche e profilo di rischio, impostiamo la diversificazione del portafoglio sulla base di quelli che sono in prospettiva i settori e i temi di investimento migliori per i prossimi anni. Un altro esempio molto attuale è quello delle aziende che ottengono la certificazione Esg, che significa sostenibilità su vari profili, ambientale, sociale, di buona governance: queste realtà sono certamente da tenere sott’occhio nel momento della costruzione del portafoglio, perché grazie alla certificazione Esg è probabile che riceveranno più facilmente risorse, investimenti e liquidità per crescere.
LA LOTTA AL CLIMATE CHANGE E GLI INVESTIMENTI
Il tema del momento è senza dubbio il cambiamento climatico e anche il mondo degli investimenti deve tenerne conto. Se c’è un obiettivo condiviso a livello globale, cioè la lotta al climate change e il contenimento dell’aumento delle temperature entro gli 1,5 gradi centigradi entro il 2030, è chiaro che ci saranno forti investimenti e tutte le aziende attive nel settore della green economy o similari riceveranno maggiori risorse rispetto alle altre. Oggi la diversificazione si pratica proprio in questa maniera: facendo delle scelte e selezionando i settori che potenzialmente avranno la maggiore crescita. Da qui deriva l’attenzione ai megatrend.
IL RUOLO (FONDAMENTALE) DEL CONSULENTE DI FIDUCIA
Per individuarli è fondamentale il supporto di un professionista: anche se i clienti possono informarsi sulla stampa specializzata e formarsi un’opinione in merito, bisogna assolutamente che si facciano affiancare da una società di investimento nel momento in cui decidono di investire in megatrend. Il tramite è sempre il consulente finanziario di fiducia, che in collaborazione con le diverse case di gestione del risparmio farà le scelte più opportune per il suo assistito. L’importante è aver condiviso ex-ante con il cliente quante più informazioni possibile, specie sull’orizzonte temporale di questi investimenti: nel caso dei megatrend, infatti, non è possibile stabilire una tempistica precisa entro cui verrà raggiunto un determinato obiettivo. Si tratta comunque di tendenze di lungo periodo, su un arco temporale di almeno 5-10 anni, senza contare che i megatrend sono un tema di investimento prevalentemente azionario.
ORIZZONTE DI MEDIO-LUNGO PERIODO
Come in ogni scelta di investimento sono presenti dei rischi: per calmierarli noi cerchiamo di concentrarci sui megatrend globali e non sulla singola tendenza. Nei nostri portafogli inseriamo una vasta gamma di scelte, 100-150, che ci permettono di abbassare il rischio e ottenere un beneficio potenziale, fermo restando che per tutti gli investimenti azionari i tempi di raggiungimento degli obiettivi sono sul medio-lungo termine. Di conseguenza il cliente deve essere consapevole che a queste scelte va destinata una parte del suo patrimonio che di sicuro non gli servirà nei prossimi cinque o dieci anni.
FIDARSI DEL CONSULENTE, NELLA MASSIMA TRASPARENZA
Anche per quanto concerne la scelta degli strumenti di investimento, cioè i fondi su cui investire, il mio consiglio è di farsi affiancare dal consulente finanziario. Il professionista selezionerà alcune case di gestione che abbiano al loro interno gestori specializzati sui megatrend e nel corso del tempo monitorerà, ed eventualmente modificherà, la composizione del portafoglio. Il consulente è la persona che si mette tra il cliente e le scelte di investimento, proponendo le soluzioni più adatte al profilo di rischio di ciascun investitore, e soprattutto è il consulente ad avere il polso della situazione in ogni momento, pronto a intervenire se è il caso. Proprio come accade per il meccanico di fiducia, a cui ci affidiamo per risolvere i problemi legati alla gestione della nostra auto: anche negli investimenti il fai-da-te è sconsigliabile. Per i consulenti finanziari, invece, il mio suggerimento è di approcciare temi come i megatrend con la massima trasparenza, specificando che la tempistica è di medio-lungo periodo e che “opportunità” non significa certezza di risultato. Solo così sarà possibile aiutare il cliente a fare una scelta davvero consapevole.