Il caso del Multi Family Office S&O

Nel nostro Paese sta emergendo un insieme di organizzazioni che svolgono funzioni di coordinamento, indirizzo strategico e gestione in ottica transgenerazionale del patrimonio di una o più famiglie imprenditoriali.
“Strategie & Opportunità” (S&O) nasce per iniziativa di Emanuela Musci, figlia e nipote di imprenditori. Furono i nonni a fondare dopo la seconda guerra mondiale l’azienda per la produzione di marmitte di ricambio per automobili. Il liquidity event avviene tra il 1989 e il 1990, durante le prime fasi di concentrazione e integrazione industriale in Italia.
Si realizza un Family Office “inconsapevole”, ovvero strutturato da subito con le funzioni specifiche ma senza definirsi come tale. Si occupa degli immobili da investimento, dei treasury assets, oltre agli altri investimenti finanziari, in modo innovativo, soprattutto per quanto riguarda la parte della liquidità. Fin dall'origine, infatti, si concepisce una disgiunzione tra i depositari e i gestori, con l’obiettivo di dare ad un patrimonio locale la possibilità di avere gestori internazionali.
Partendo da questa base si arriva a creare una struttura “esplicita”: dal desiderio dei membri della famiglia di mantenere l’unità familiare e al contempo dare maggiore massa critica agli investimenti, nasce il Family Office come un veicolo in grado di dare una progettualità di lungo periodo al capitale, mantenendo i valori familiari. Nella costituzione di un Family Office, ogni famiglia segue un percorso a sé stante, ma le motivazioni alla base sono fondamentalmente due. La prima è quella di portare avanti i valori della famiglia cross generation, la seconda quella di mantenere il patrimonio nel corso del tempo, in maniera unitaria.
Nel caso specifico, è Emanuela Musci l’attore del cambiamento. Maturata professionalmente negli USA, dopo un Master of Science in Finance e una significativa esperienza al desk dedicato ai family office presso Salomon Smith Barney, a Washington, rientra in Italia dopo il crollo delle Torri Gemelle. In S&O comincia a presentare, ad ogni rendiconto mensile, un prospetto di account aggregation sintetico e analitico al contempo, che comprende i parametri di riferimento quali rischio e rendimento year to date e a costo storico: con un supporto scientifico e tecnico, pone le basi per un programma informatico ad hoc, fino a quando nel 2005 viene messo a punto un software proprietario, tuttora in uso in S&O, che aggrega il patrimonio e lo analizza con un metodo matriciale. In seguito, inizia ad occuparsi della asset allocation strategica, della selezione dei gestori.
S&O si pone come un “controllore” dell’operato di depositari e gestori: si potrebbe dire che agisce come un medico di base, che è in grado di fare una diagnosi e di affidare il suo paziente al miglior primario per curare la patologia, avendo però le competenze per valutare i responsi che riceve da lui e nello stesso tempo assicurarsi che ciò che indica il cardiologo non sia in contrasto con quanto prescritto dal dermatologo. Il Family Office deve essere fondamentalmente un coordinatore di servizi, con la capacità di andare a recuperare esternamente le competenze specifiche che internamente non possiede.
Successivamente all’avviamento, S&O da Single Family Office diviene un Multi Family Office, ovvero si apre ad altre famiglie. Il passaggio avviene in modo naturale nel 2008, quando si avvicinano famiglie amiche, chiedendo di poter usufruire del servizio di consolidamento delle posizioni e di selezione dei gestori. Così si raggiunge una maggiore massa critica ed iniziano i primi club deal e coinvestimenti con le famiglie coinvolte (on board). Per tutti l'aspetto valoriale è fondamentale. In altri termini, si è consapevoli che, nel prendere una decisione, a parità di risultati quantitativi, la condivisione valoriale porta maggiore successo all'iniziativa: con un allineamento di interessi e una direzione mantenuta costante nel tempo, tutto si svolge in maniera più scorrevole.
Il Family Office ha come obiettivi preservare la Legacy e i valori della famiglia, proteggere il patrimonio per trasferirlo alle nuove generazioni e soprattutto arrivare ad una gestione finanziaria e patrimoniale razionale, attraverso il controllo e il coordinamento dei gestori e dei fornitori di servizi, in maniera indipendente e scevra da conflitti di interesse. C'è poi tutta la parte di gestione e di sviluppo immobiliare, che S&O segue direttamente, e ovviamente i servizi di concierge: si passa dalla financial education alla filantropia, ma anche alla collezione di auto storiche, un treasury asset per le famiglie nell’Emilia Romagna della “motor valley”.
Il passaggio generazionale rappresenta una fase cruciale nella vita di ogni famiglia. Per le famiglie on board, il Family Office è prima di tutto un custode di asset intangibili, di Legacy, di reputation e anche di tensione all'innovazione. Il trasferimento dei valori che sono stati ricevuti e trasmessi alle nuove generazioni è il punto focale. La Next Gen per il Family Office è il principale “stakeholder”, il primo portatore di interessi, anche se non è ancora “stockholder”, ovvero proprietario. Il Family Office deve dare ascolto a tutti i membri della famiglia che non hanno ancora un ruolo in azienda. Anche chi non ha le caratteristiche adatte, come la formazione o il curriculum, tuttavia può avere ugualmente un ruolo fondamentale nel mantenere la famiglia coesa. Considerando poi che ad essere imprenditori si impara, è importante per le Next Gen sviluppare la capacità di continuare a guardare all'innovazione. Contestualmente, per quanto riguarda la parte del passaggio generazionale che comporta implicazioni giuridiche, S&O fa ricorso alle competenze di professionisti esterni, ricorrendo a studi legali fidati.
S&O è tecnicamente un Private Multi Family Office, ma è come se fosse un Single Family Office con una famiglia allargata ed articolata: opera in modo distinto, personalizzato per ogni cliente, consapevole dell’unicità delle sue esigenze e della necessità di fornire a ciascuno soluzioni mirate, con la garanzia della massima riservatezza.
Il percorso, partito da Emanuela Musci, prosegue anche con gli esponenti della nuova generazione. Il grado di coesione familiare promosso da S&O Multi Family Office contribuisce a garantire alle generazioni successive un livello di benessere certo e adeguato e a proteggere nel tempo il patrimonio familiare, in un contesto sempre più incerto e mutevole.