Il cambiamento: è un fenomeno occasionale o strutturale?

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In questi ultimi anni sono avvenuti diversi eventi che hanno fatto comprendere che il cambiamento è decisamente un fenomeno strutturale.

Le Aziende sono state costrette a trovare soluzioni per affrontare situazioni impreviste, che in taluni casi hanno messo a repentaglio la loro stessa vita.

Vi sono state Aziende, che in virtù di una situazione patrimoniale solida, sono riuscite a oltrepassare il periodo complesso, altre invece si sono ritrovare in serie difficoltà.

Una caratteristica comune alle Aziende che sono riuscite a superare il difficile periodo vissuto, è stata la rapidità nell’affrontare la situazione.

È importante mettere in atto velocemente delle soluzioni, senza attendere che gli eventi facciano il loro corso.

Ho riflettuto molto su quanto avvenuto in questi anni, e mi sono reso conto che in un mondo interconnesso i fenomeni che inevitabilmente avverranno in un determinato Paese o continente, fatalmente coinvolgeranno tutto il mondo.

Allora come è possibile creare le premesse affinché si sia pronti ad affrontare eventuali fenomeni imprevisti?

Oggi più che mai è fondamentale che un imprenditore concentri i propri investimenti sull’innovazione e sulla trasformazione digitale dei processi, al fine di mantenere sempre un vantaggio competitivo. 

Inoltre, per uno sviluppo sempre maggiore di una cultura aziendale fondata su valori condivisi, è importante non trascurare il capitale umano.

Il capitale umano è rappresentato da coloro che generano valore per l’impresa e di conseguenza sono la chiave per un vantaggio competitivo sostenibile.

La capacità di reagire velocemente di fronte ad eventi imprevisti, prevede attitudini e formazione che non sono scontate, anche in professionisti affermati.

È fondamentale sviluppare non solo una maggiore capacità di adattamento al cambiamento, ma anche essere in grado di anticipare i trend futuri.

Vivere il cambiamento come un’opportunità dipende dal mindset, cioè dall’atteggiamento che poniamo nei momenti difficili e dalle scelte coraggiose che siamo capaci di fare.

Per questo è importante saper ascoltare e coinvolgere i propri collaboratori nelle decisioni da prendere.

Viviamo in un mondo nel quale il cambiamento non sarà un fenomeno occasionale, ma un fenomeno strutturale in una società sempre più connessa, che richiede azioni tempestive per non essere travolti dalle “onde anomale”.

In questo contesto qual è il ruolo del Consulente Patrimoniale?

A questo punto risulta evidente l’importanza di una buona gestione del proprio patrimonio, attraverso una corretta diversificazione, ma soprattutto mediante un approccio dinamico, in un contesto economico e finanziario in notevole evoluzione per i cambiamenti in essere.

Proteggere, tutelare e fare crescere il proprio patrimonio, in un mondo nel quale le evoluzioni saranno frequenti ed inevitabili, comporta un confronto costante con il proprio Consulente Patrimoniale, così da raggiungere gli obiettivi che ci si è posti. 

Paura ed euforia sono due fenomeni opposti, ma umani che solamente un atteggiamento disciplinato permette di dominare.

Non a caso Benjamin Graham scrive: “Il risultato dei tuoi investimenti non dipende da come si comportano i mercati ma da come ti comporti tu”.

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