L’incertezza e la volatilità nell’ultimo anno si stanno dimostrando degli alleati per l’ascesa di una nuova categoria di cloni, i Buffer Etf. Di cosa si tratta? Sono dei fondi lanciati per la prima volta nel 2018 negli USA e progettati per ridurre la volatilità dei rendimenti degli investitori. In pratica si tratta di replicanti che consentono agli investitori di partecipare al potenziale di crescita dei mercati azionari e al contempo forniscono un cuscinetto per attutire eventuali perdite.
BlackRock, il più grande asset manager al mondo, ha presentato il 31 marzo la domanda alla Securities and Exchange Commission (SEC), la Consob statunitense, per offrire i suoi primi Etf appartenenti a questa tipologia. Secondo quanto riportato nel documento di listing, i due fondi dovrebbero seguire la performance dell’iShares Core S&P 500 Etf, utilizzando le Opzioni per cercare di ridurre al minimo le fluttuazioni.
Un cuscinetto per attutire le perdite
Nel dettaglio il BlackRock Large Cap Moderate Buffer Etf mira a proteggere da circa il primo 5% delle perdite dell’iShares Core S&P 500 ETF – l’ETF sottostante – in ogni trimestre di calendario, mentre il BlackRock Large Cap Deep Buffer Etf mira a proteggere tra il 5 e il 20% circa delle perdite trimestrali del sottostante. Di contro, entrambi gli Etf prevedono un limite approssimativo al guadagno potenziale per gli investitori.
Non sono noti ancora gli expense ratio dei due fondi, ma si prevede che BlackRock entri in questo segmento proponendo costi più bassi in modo da fare concorrenza a chi è già presente come Innovator Capital, la prima a proporre dei Buffer Etf nell’agosto del 2018 e che ha registrato una forte domanda negli ultimi due anni in corrispondenza con l’aumento della volatilità dei mercati che ha acuito la richiesta di protezione dai possibili ribassi.
Questa categoria di Etf, chiamata anche Defined Outcome, annovera circa 20 miliardi di dollari di asset under management secondo i dati di Trade Algo. Oltre a Innovator, a proporre Etf con il cuscinetto ci sono First Trust e Allianz Investment Management.
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Il tuo portafoglio è attrezzato contro eventuali scrolloni al ribasso?
Vuoi conoscere altre tipologie di Etf atti a limitare la volatilità dei tuoi investimenti?
Gli esperti selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
RICHIEDI LA TUA CONSULENZA GRATUITA
In Europa si è mossa Global X
Volgendo lo sguardo all’Europa, poche settimane fa hanno fatto il loro debutto, anche su Borsa Italiana, i primi Etf Defined Outcome proposti da Global X. “In un contesto di continua volatilità dei mercati e di timori di recessione – spiega Rob Oliver, Head of Business Development di Global X ETFs in Europa – molti investitori cercano modi per tutelarsi dai ribassi dei mercati azionari e di mantenere livelli definiti di rischio e di rendimento”. Nel dettaglio il Global X S&P 500 Quarterly Buffer UCITS ETF mira ad assorbire il primo 5% delle perdite dell’S&P 500 ogni trimestre, garantendo al contempo una crescita del capitale fino a un limite massimo (cap iniziale del 4,99%). L’altro Etf, il Global X S&P 500 Quarterly Tail Hedge UCITS ETF mira invece a fornire agli investitori un cuscinetto del 9% sull’S&P 500, dopo il primo 3% di perdite dell’indice, dunque fino a una perdita del 12%, offrendo al contempo una crescita del capitale fino a un tetto massimo (cap iniziale del 7,78%).