Astigiano, classe 1951, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Torino, è Presidente di Assoprevidenza, Associazione Italiana per la Previdenza e l’Assistenza Complementare, di cui è stato fondatore, quasi 30 anni or sono.
È stato ed è Presidente e Consigliere di Amministrazione di enti di previdenza e assistenza complementari; nel settore culturale ha ricoperto e ricopre vari incarichi, specialmente nel comparto delle fondazioni. È stato Consigliere di Amministrazione di compagnie di assicurazione, SGR, banche e società finanziarie. Nel campo della consulenza professionale opera quale Amministratore Unico della CO & CO srl – Sergio Corbello & Partners – società specializzata, tra l’altro, nel comparto previdenziale e finanziario e della costituzione di entità fondazionali.
Per molti anni dirigente di IntesaSanpaolo, per i 20 anni di durata dell’organismo è stato Consigliere di Amministrazione del Comitato Amministratore del FPLD integrato ex d.lgs. n. 357/1990 presso l’INPS a Roma, in rappresentanza dell’ABI, dopo aver rivestito, in precedenza, l’incarico di componente del Comitato Provinciale INPS di Torino, per il comparto creditizio. È Direttore Generale di FONDINPS. Ha svolto incarichi presso il Ministero del Tesoro e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Dal 2004 al 2008 è stato Consigliere di Amministrazione dell’INPDAP. E’ stato socio dell’Istituto di Sicurezza Sociale e dell’Istituto Italiano degli Attuari. Svolge varia attività come pubblicista (anche nel settore della ristorazione) e come docente a contratto.
In campo internazionale, è stato Presidente dell’A.E.I.P. (Association Européenne des Institutions Paritaires), associazione no profit accreditata presso l’Unione Europea, con rappresentatività per il settore previdenziale e assistenziale.
Quando si occupa di cose serie, coltiva, oltre all’enogastronomia, quale impegno giornaliero, un’intensa passione per l’arte, risalente ai banchi del liceo. Questa passione, ora incautamente assecondata anche dai giovanissimi figli, lo ha condotto a divenire un collezionista compulsivo e a costituire una crostoteca, principalmente dedicata alla pittura barocca di figura. Il continuo incremento della collezione è solo frenato dalla carenza di pareti e, soprattutto, di budget.