PSD2: è iniziata l’era dell’open banking?

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Con l’arrivo della nuova normativa europea PSD2, vengono introdotti i concetti di “financial data aggregation”, “account information services” e “open banking”. Ci ha spiegato questi termini Paola Musile Tanzi, professoressa all’Università di Perugia e Affiliate SDA Bocconi.

Cosa si intende per “financial data aggregation”?

L’attività di “financial data aggregation” si è sviluppata negli Stati Uniti alcuni decenni fa. Essa permette l’aggregazione da conti finanziari di dati per conto del cliente, fornendo a quest’ultimo una reportistica unificata e integrata. Così facendo, si dà trasparenza alle diverse attività che vengono svolte sui diversi conti. Si tratta della base per offrire altri tipi di servizi finanziari, tra i quali la consulenza che ha per oggetto i dati raccolti dalla clientela.

Perché, con l’arrivo della nuova normativa europea PSD2, sentiamo parlare di “account information services”?

Gli “account information services” sono dei servizi di aggregazione di dati tratti da conti di pagamento online. La PSD2, infatti, introduce il concetto di aggregazione di dati nell’ambito europeo, perimetrandolo ai servizi di pagamento. L’utente finale che possiede dei conti online, ha il diritto di poter usufruire di un servizio di aggregazione dei dati offerto da parti terze.

Cosa si intende per “open banking”?

Se da un lato, si dà il diritto all’utente finale di poter godere dei servizi di aggregazione di dati, dall’altro si perimetra questo tipo di attività alla sola area dei servizi di pagamento. Viene così introdotto in Europa il concetto di “open banking“. Le banche devono mettere a disposizione all’esterno i dati relativi ai conti di pagamento. Nel fare questo, devono avere la certezza che questi dati siano estremamente sicuri. È difficile dire se sia l’inizio di una più ampia attività di “open banking”. In Inghilterra, ad esempio, questo tipo di servizio è stato già introdotto da qualche tempo, ma il 58% degli utenti finali non è ancora informato su questa attività e non conosce il concetto di “open banking”.

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