AUTO D’EPOCA
Triumph, Norton, Sunbeam e, superiori a tutti e a tutte, le Brough Superior. Le moto d’epoca (da urlo) di Bonhams hanno letteralmente spaccato
Lancia Stratos, l’auto che disse di no a Michael Jackson
Nata dal genio italiano di Nuccio Bertone, trasformata poi da Lancia nella più potente auto da rally degli anni ’70, ecco la storia della dream car avveniristica, il cui esemplare Zero, negato a Michael Jackson, che la voleva a ogni costo per le riprese di Moonwalker, fu venduto all’asta nel 2011 per una somma vicina agli 800mila euro
Moto d’epoca: il rock d’antan dei veri gentlemen
Arte, vino, orologi, gioielli, auto… ed anche moto d’epoca. Tra customizzazioni e rivisitazioni di modelli storici, la scelta migliore per gli appassionati motociclisti che vogliono coniugare passione e profitto rimane quella di acquistare direttamente dal passato. E si scopre che a prezzi umani si possono comprare moto “aliene”. Parola di Bolaffi…
Mistero Bugatti Type 23 Brescia, il tesoro in fondo al lago
Una Type 23 Brescia fu ripescata il 12 luglio del 2009 dalle acque della riva di Ascona. La storia di questa vettura, aggiudicata in asta per 260mila euro da un museo californiano, rimane avvolta dal mistero. Come lo è quella di numerosi altri esemplari della casa fondata nel 1909 da Ettore Bugatti. Dalla sportiva sulla quale Isadora Duncan ebbe il fatale incidente alla Type 57 SC Atlantic progettata da Jean Bugatti, fino alla Royale del museo Schlumpf, rimasta a lungo orfana dell’elefantino. L’esemplare appartenuto al Re del Belgio, che aveva tra l’altro disputato il Gran Premio di Monaco del ‘34 e vinto il successivo GP del Belgio, è stato recentemente battuto per 9,5 milioni di sterline
Porsche 356, la super sportiva nata dal beetle
Capostipite del marchio Porsche, la 356 è un bolide derivato dal Maggiolino Volkswagen, che segna gli albori di un mito. Molto ambita nel mercato collezionistico, in tutte le sue declinazioni, per la qualità costruttiva, l’affidabilità e la maneggevolezza,questo concentrato di eleganza e spirito da competizioneè stato prodotto inoltre 76mila esemplari, fino all’aprile del ’65. Una cabriolet prodotta quello stesso anno e appartenuta a Janis Joplin, personalizzata da una livrea psichedelica rappresentante la storia dell’universo, fu battuta in asta, a New York,per la somma di 1,8 milioni di dollari
Porsche 356, quando il fascino speedster conquistò l’America
Un nome, Max Hoffman, due parole, stile e velocità, (e tre attori). Tra la prima produzione di serie a marchio Porsche, la storia del mito speedster che sfrecciava sulle highroad californiane
Hippie on the road: tutti i mondi del furgoncino Volkswagen
Bulli, Kombi, Samba, Westfalia, Panelvan: paese che vai, nome che trovi. Ma è sempre lui, il furgoncino Volkswagen. Tra il sogno del viaggio e la controcultura americana, passando per la Germania del dopo guerra, tutte le anime di un’icona intramontabile
Ford GT 40: l’artiglieria pesante della guerra Ford-Ferrari
Ci sono battaglie che vale la pena combattere, altre che devono essere semplicemente vinte. La Ford GT 40 appartiene alla storia di queste seconde
Bmw 507, il levriero tedesco di Elvis
Con la sua linea bassa, sinuosa, e il lunghissimo cofano, quasi smisurato, la Bmw 507 sembra avere un corpo pulsante, pronto a un rapido scatto. Prodotta in circa 250 esemplari, seppe conquistare il re del Rock ‘n Roll. Ma anche Alain Delon, l’Aga Khan, Ranieri di Monaco. Fino al pluri-campione di auto e moto John Surtees. L’esemplare appartenuto al pilota è stato battuto in asta per una cifra pari a 3,8 milioni di euro
Niente tasse per le automobili da collezione
La vendita di automobili detenute in una collezione non può considerarsi reddito tassabile: i giudici tributari annullano l’accertamento dell’Agenzia delle Entrate con la sentenza n. 261/2020. Per l’Erario si tratta invece di operazioni rilevanti fiscalmente e per questo chiede imposte, sanzioni e interessi
Ferrari 250 GT SWB: la berlinetta più bella del Novecento
Da Stirling Moss a Clay Regazzoni. Molti sono i piloti che si sono innamorati della Ferrari 250 GT SWB. Gli appassionati non sono certo di meno. Tra corse all’ultimo respiro, la delizia dell’artigianato automobilistico italiano: il successo di un’auto senza tempo
Citroën DS, quando la 'dea' perse la testa
La prima versione scoperta della Citroën DS, fu presentata nel 1958 da Henry Chapron, carrozziere di Levallois, alle porte di Parigi. Solo due anni dopo la casa automobilistica francese gli affidò l’incarico ufficiale per realizzare una cabriolet mozzafiato, divenuta ambasciatrice dell’eleganza e dell’allure parigino in ogni parte del mondo. Prodotta in totale in oltre 1.300 esemplari, la “Décapotable” è la Citroën più ricercata nel mondo delle auto d’epoca. Per aggiudicarsela i collezionisti sono disposti a spendere cifre superiori ai 250mila euro
Fiat 500 Jolly, una spiaggina di sangue blu
Tra le innumerevoli reinterpretazioni della Fiat 500, esempio di perfezione estetica celebrato anche dal MoMa di New York, ha avuto particolare rilevanza internazionale la creazione della Carrozzeria Ghia che propose la versione Jolly per farne una vettura en plein air. Un esemplare appartenuto alla Principessa Grace di Monaco, poi acquistato da un appassionato in California e oggetto di un raffinato restauro, è tornato di recente a battere le strade di Monte Carlo. Un capolavoro di stile
Supercar, il successo senza fine delle super auto in asta
Il successo dell’ultima asta online di Sotheby’s accende l’attenzione sul mercato delle super auto in asta. In ascesa le automobili immatricolate dal 1975 in avanti (dati di Ademy). E il mercato italiano è tra i più importanti in Europa subito dopo Regno Unito e Germania
Lopresto, come si diventa collezionista top di auto
Come si fa a diventare il collezionista d’auto italiano più famoso al mondo? Lo racconta a We Wealth Corrado Lopresto, star globale grazie al suo collezionismo “filologico”. Nel nome del tricolore, la sua è una storia che, come spesso accade per le favole, inizia dal garage di casa
Alfa Romeo Giulietta SZ, la bella addormentata nel bunker
Un’Alfa Romeo Giulietta SZ, frutto della fortunata collaborazione con la carrozzeria Zagato, fu rinvenuta nel 2018 in un caveau sotterraneo, nascosto nel giardino di un’anonima villetta alla periferia di Torino. L’esemplare, considerato dagli appassionati unico, per le eccezionali condizioni di conservazione e rarità, è stato battuto all’asta ad un prezzo superiore a mezzo milione di euro e rivenduto a inizio del 2020 ad un collezionista tedesco per una cifra, si dice, intorno ai 680mila euro