Prossima crisi finanziaria, l'Fmi disegna la mappa dei focolai
Prossima crisi finanziaria, l'Fmi disegna la mappa dei focolai
Come da analisi, le aree in “codice rosso” sono molte, stando ai trend storici. Salta subito all’occhio il rischio del debito sovrano dell’area euro, al pari addirittura di quello delle economie emergenti
La vera tigre è l’Europa: l’area è la prima della classe per quanto riguarda l’indebitamento delle famiglie, piazzandosi ottimamente da questo punto di vista anche nei settori delle imprese non finanziarie, bancario e assicurativo
Le fiamme del Dragone: la Cina è l’ultima della classe dal punto di vista dell’indebitamento settoriale in molte aree. E’ di qui che arriverà la prossima violenta crisi finanziaria?
Da dove partirà la scintilla della prossima crisi finanziaria? L’Fmi disegna la mappa dei focolai dispersi per il mondo, basandosi sull’ultimo Global financial stability report (aprile 2019)
Da dove arriverà la prossima crisi finanziaria? Mistero. Questa è la risposta in sintesi del Fondo monetario internazionale, la cui ultima analisi però non si risolve in un “grande boh”: l’economia non è una scienza esatta, e l’Fmi individua piuttosto le vulnerabilità insite nel sistema globale finanziario attuale. Per vulnerabilità qui si intende un punto di debolezza che può amplificare, anche moltissimo, uno shock economico inaspettato.
Prossima crisi finanziaria: fermata Eurozona? No
Come si evidenzia in figura, le aree in “codice rosso” sono molte, stando ai trend storici. Salta subito all’occhio il rischio del debito sovrano dell’area euro, al pari addirittura di quello delle economie emergenti. Subito dopo, si collocano gli Stati Uniti. Qui, il rapporto debito /Pil delle aziende private è a livelli record. Eurolandia è la prima della classe però per quanto riguarda l’indebitamento delle famiglie, piazzandosi ottimamente da questo punto di vista anche nei settori delle imprese non finanziarie, bancario e assicurativo. Una situazione che rammenta la dicotomia italiana del pubblico vizio e della privata virtù, come anche detto dal premio Nobel Richard Thaler in visita a Milano.
L’indebitamento delle famiglie è invece elevatissimo nelle altre economie avanzate non euro e in Cina. Nel Paese di Mezzo la situazione è preoccupante anche nel comparto delle imprese non finanziarie, bancarie e nel problematico settore delle altre istituzioni finanziarie (basti pensare al solo mondo delle banche ombra). La profittabilità delle banche cinesi è in costante declino, mentre i prestatori medio piccoli stanno iniziando a languire nelle acque di un capitale troppo basso.

Il Fondo conclude con la “raccomandazione” ai politici di prestare attenzione alle aree finanziarie dense di squilibri, in quanto monitorandole si potrà forse attutire il prossimo shock.

