Coronavirus: in Asia boom di servizi digitali
Coronavirus: in Asia boom di servizi digitali
Il 23% degli intervistati asiatici ha iniziato ad usare maggiormente servizi finanziari digitali a causa del coronavirus
Si va dal conto online, al pagamento di fatture e bollette online all’ e-commerce. Servizi che prima della pandemia globale non veniva sfruttati così tanto
I servizi finanziari digitali in Asia stanno registrando un boom. A dirlo è una recente ricerca pubblicata da Robocash
Il coronavirus sta facendo aumentare l’utilizzo dei servizi finanziari in Asia. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Robocash, società che offre servizi finanziari, il 23% degli intervistati nella zona asiatica ha iniziato ad usare maggiormente i servizi finanziari digitali. Nel mezzo di una pandemia la necessità di denaro diventa sempre più necessaria e urgente. E non potendo uscire per andare a prelevare o svolgere le azioni comuni di pagamento, i servizi online diventano fondamentali. Google trends ha infatti segnalato come nel mese di marzo si sia registrata una forte domanda di prodotti e servizi digitali in tutta la zona asiatica.
“La pandemia ha acceso le luci sullo spazio digitale e le opportunità che offre. La finanza vede dunque una maggiore crescita del traffico online, e si è anche ridotto l’effetto negativo sul fintech” sottolinea Sergey Sedev, fondare e amministratore delegato di Robocash. Il fintech mostra il rapporto come ha aiutato molte banche classiche a rispondere alle crescenti domande dei clienti per funzioni online. E infatti le nello stesso periodo sono anche aumentati i finanziamenti verso il mondo fintech. Rispetto alla prima metà di marzo, il numero giornaliero di nuovi clienti è crescuto dal 38 al 52%. Il 41% degli intervistati ha affermato di usare durante la crisi sanitaria coronavirus servizi finanziari più spesso rispetto all’inizio della pandemia globale.
E dunque quali sono i servizi maggiormente usati e richiesti?
Secondo il report le soluzioni di finanziamento online sono le più richieste. Queste rappresentano il 23% di tutte le risposte raccolte. Al secondo posto si trova l’e-commerce che ha ottenuto con il 16%. Nel frattempo, gli strumenti che consentono i pagamenti digitali delle bollette e di altri servizi, nonché le app di banking online, hanno ottenuto risultati simili (13%). Infine, si trovano gli strumenti di portafogli digitali (10%).
