Incubatori vs acceleratori: come individuare il partner giusto
Incubatori vs acceleratori: come individuare il partner giusto
Secondo una prassi non codificata, gli incubatori si occupano di startup nelle fasi di early stage e le accompagnano nel lungo periodo, mentre gli acceleratori offrono programmi limitati nel tempo alle scale up
Ma spesso vengono trattati insieme nelle analisi, in quanto le due tipologie di società non differiscono nel tipo di servizio offerto – forniscono entrambi coworking, consulenza legale e network alle nuove imprese
Secondo l’ultimo Social Innovation Report gli incubatori (e acceleratori) italiani sono 197, di cui il 60% con sede al Nord e oltre il 60% a capitale privato. Più della metà (54,1%) sono stati costituiti a partire dal 2013. Ecco come muoversi tra di essi
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Incubatori vs acceleratori: a chi deve rivolgersi una startup che sta provando ad avviare la propria attività? La risposta non è semplice dal momento che a oggi non esiste neanche una definizione univoca e condivisa per distinguere incubatori e acceleratori. Lo stesso Social Innovation Monitor del Politecnico di Torino, uno studio di riferimento per il settore in Italia, mette le due categorie nello stesso calderone, nel fare la sua mappatura annuale. E spiega la scelta proprio alla luce della mancanza di una tassonomia chiara e del fatto che incubatori e acceleratori alla fine perseguano il medesimo obiettivo, ovvero quello di supportare “attivamente il processo di creazione e sviluppo di nuove imprese innovative attraverso una serie di servizi e risorse offerti sia direttamente sia attraverso una rete di partner”.