Euro: nuovo bene rifugio dopo il deal europeo?

Euro in forze nei giorni del deal europeo. Il Recovery fund spinge la moneta unica, tornata a quotare sui massimi di inizio 2019 contro dollaro sopra area 1,14. Quale futuro all’orizzonte?

L’Europa trova l’intesa sul piano di ristoro post coronavirus. Il testo, rilasciato nelle prime ore dell’alba di martedì, definisce le disposizioni contenute nel Recovery fund da 750 miliardi di euro, modificando i pesi delle risorse da destinare ai singoli Stati come finanziamenti a fondo perduto (390 miliardi dagli iniziali 500) e prestiti (360 miliardi dagli iniziali 250, soggetti a rimorso).

Ue, ambizione di Germania, Francia e Italia

“La determinazione dimostrata da Germania, Francia e Italia nel lavorare insieme a un ambizioso programma per la ripresa rappresenta un segnale importante e riduce il rischio di una rottura all’interno dell’Eurozona” ha commentato a riguardo Quentin Fitzsimmons, Global Aggregate Portfolio Manager di T. Rowe Price.

La necessità di un accordo fondava non solo sulla necessità di fare chiarezza sulle misure di ristoro a favore dei singoli Stati colpiti dalla pandemia di Covid-19, ma anche per mandare un chiaro segnale che l’Europa fosse ancora unita sotto un progetto comune.

“In tal senso, la Germania ha dato il via libera all’estensione del deficit fiscale per i Paesi europei. È una notizia positiva non solo per l’euro, ma anche per il debito e per le obbligazioni corporate dei Paesi periferici dell’Eurozona, dato che dovrebbe portare a una maggiore domanda per gli asset europei” ha aggiunto Fitzsimmons.

Proprio la Germania, entrata nel suo semestre di presidenza al Consiglio dell’Ue, è stata tra i principali attori dell’accordo, permettendo che per la prima volta nella storia dell’Unione si aprisse la possibilità di un debito comune. Le risorse stanziate saranno finanziate tramite l’emissione di bond garantiti dal bilancio Ue.

Euro a rialzo: nuovo bene rifugio?

La decisione ha portato una ventata di positività alle borse europee, che hanno aperto la giornata di martedì in territorio positivo. In rialzo anche l’euro, tornato sopra quota 1,14 contro dollaro, sui livelli di inizio 2019.

“Ora è opinione diffusa che l’euro si rafforzerà, dato che ci sono diversi segnali, sia economici che politici, che puntano in questa direzione. Tuttavia” ha concluso l’esperto di T. Rowe Price, “è importante ricordare che i mercati raramente reagiscono in linea con le previsioni”.

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