Goldman Sachs Asset Management: 10 spunti post–Covid

La pandemia da Covid-19 ha amplificato l’importanza per le aziende di investire responsabilmente, dimostrandosi così più inclini ad affrontare fasi di crisi. La parola agli esperti di Goldman Sachs Asset Management

Le aziende che gestiscono attivamente rischi e opportunità legati ai fattori ESG hanno tendenzialmente basi più solide per poter performare stabilmente e nel lungo termine. Ecco 10 spunti operavi dai professionisti di Goldman Sachs Asset Management.

1. Cresce l’emissione di obbligazioni sostenibili

“Le opportunità di investimento sul mercato dei bond stanno crescendo, grazie all’emissione di nuove obbligazioni verdi, sociali e sostenibili. Mentre i governi, in particolare in Europa, continueranno a concentrarsi sugli investimenti strategici relativi al raggiungimento degli obiettivi climatici, le crisi sanitarie hanno posto maggiore enfasi sulle emissioni obbligazionarie associate agli obiettivi di sostenibilità”.
Michael Kashani | Head of ESG Portfolio Management, Fixed Income

2. Azionisti in cerca di metriche ESG

“Mano a mano che andiamo oltre l’immediata crisi sanitaria, l’attenzione alle disuguaglianze sociali può portare ad un aumento del numero di proposte da parte degli azionisti che chiedono l’integrazione delle metriche ESG nelle politiche retributive dei dirigenti”.
Catherine Winner | Global Head of Stewardship

3. Covid e ESG nei libri di economia

“I regimi monetari sembrano destinati ad evolversi, promuovendo la stabilità economica a medio termine e tenendo conto dei rischi ESG. Le banche centrali di Stati Uniti e Regno Unito hanno già messo in guardia contro i rischi economici causati dai cambiamenti climatici, mentre la Banca Centrale Europea ha acquistato obbligazioni “green” nell’ambito dei suoi programmi di acquisto titoli. In prospettiva, la spesa dei consumatori -più attenti all’ambiente- potrebbe essere disinflazionistica e le disparità di reddito potrebbero ridursi se i responsabili politici vedessero un’apertura per investire nell’istruzione e nella riqualificazione, per garantire a coloro che perdono il lavoro una preparazione adatta a occupare nuovi ruoli o nuovi settori”.
Gurpreet Gill | Economist

4. ESG a tutela del debito emergente

“La gestione dei rischi ESG può fornire una protezione dal ribasso quando si investe in credito sovrano emergente”.
Prakriti Sofat | EM Economist

5. Valutazioni basate sui criteri, non più sui soli numeri

“Gli istituti del credito ipotecario non bancario si sono affidati alla valutazione di requisiti patrimoniali più severi negli ultimi anni. Ora però, tali soggetti, sembrano insufficientemente capitalizzati per resistere sia a un temporaneo rinvio dei rimborsi dei pagamenti, sia a un aumento anticipato delle insolvenze dei mutui”.
Matthew Kaiser | Securitized Portfolio Manager

6. Una disattenzione ora è un ostacolo per il domani

“Una minore attenzione ai cambiamenti climatici nel breve termine si rivelerà un piccolo, grande ostacolo sulla strada verso un mondo decarbonizzato. Le politiche di bilancio verde e le decisioni del settore privato potrebbero facilitare o addirittura accorciare il percorso nel raggiungimento degli impegni in materia di cambiamento climatico una volta che la ripresa economica prenderà piede”.
Alexis Deladerrière | Head of Developed Market Equities

7. Investire green: progetto secolare, non ciclico

“Sebbene molte aziende si siano impegnate ad allocare capitale per mitigare i rischi ambientali a lungo termine, riteniamo che alcune realtà saranno costrette a rivedere la qualità del proprio credito rispetto a tali obiettivi. Nel complesso, prevediamo che la maggior parte delle aziende riconoscerà che gli investimenti green sono decisioni secolari, non cicliche”.
Stephen Waxman | Head of Global Investment Grade Research

8. Un nuovo set di dati per definire la resilienza

“La pandemia fornisce un nuovo set di dati sulla resilienza dei diversi modelli di business alla crisi, di fronte a un’economia casalinga alle strette e a un mercato dell’energia che si muove al contrario. Questa situazione offre un’opportunità unica per migliorare ulteriormente la nostra comprensione di come potrebbe avvenire la transizione green verso il carbonio a basso impatto”.
Tim Verheyden | Quant Equity ESG Researcher

9. Avere uno scopo sociale: non un lusso, ma una necessità

“Avere uno scopo sociale non è un lusso: è fondamentale. La crisi sanitaria ha accentuato l’attenzione su questo punto, portando i rischi ESG in cima all’agenda delle conversazioni con i clienti, con particolare attenzione alla risposta sociale delle aziende nei confronti di dipendenti, clienti, fornitori e società”.
Sheila Patel | GSAM Chairman, with oversight of ESG and impact investment initiatives

10. Covid-19 svela un impatto sociale sproporzionato

“Un aspetto preoccupante della crisi sanitaria è il suo impatto sproporzionato sulle fasce di reddito più basse della popolazione, più esposte al virus e meno attrezzate per resistere alle difficoltà economiche. Riteniamo che la pandemia abbia reso le aziende più consapevoli delle proprie responsabilità sociali, un cambiamento che potrebbe avere impatti positivi duraturi”.
Kathryn Koch | Co-Head of Fundamental Equity; Co-Chair, GSAM Sustainability Council
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