Bond: l’effetto combinato di politica monetaria e fiscale

Le analisi condotte dal team Global Fixed Income di GSAM hanno messo in luce un’evidenza: il rapido e aggressivo sell-off registrato dai mercati ha creato, specie nel settore dei bond, uno sbilanciamento sul lato delle vendite, andando a pesare sulla liquidità degli scambi. Restano comunque interessanti opportunità da cogliere con metodo e pazienza

La sfida alla liquidità nel mercato obbligazionario è diventata un’altra componente della crisi, che si aggiunge alle preoccupazioni degli investitori circa l’impatto economico dell’epidemia di coronavirus e il crollo dei prezzi del petrolio. “Tenendo conto del temperamento del mercato, riteniamo che il reddito fisso rimanga nel bel mezzo di una crisi, ma la risposta sul fronte della politica monetaria ed un miglioramento della liquidità stanno iniziando a dare segni di miglioramento”.

Overview sul mercato obbligazionario: due sfide

Il mercato obbligazionario si trova a fare i conti con due principali sfide.
Anzitutto, la carenza di liquidità, data dalla massiva vendita di titoli a reddito fisso, dovuta al ribilanciamento dei portafogli. Gli investitori tendono a vendere reddito fisso per due ragioni: acquistare azioni a valutazioni interessanti nelle fasi di sell-off ed aumentare la propria liquidità. L’azione delle principali banche centrali, intervenute con programmi di stimolo per ravvivare il tessuto economico ed alleviare la pressione sui bilanci, Fed in primis (taglio dei tassi a zero ed un nuovo piano di acquisti di obbligazioni garantite da ipoteca), porterà benefici al sistema, ma necessiterà di qualche tempo prima di vedere tradotte in pratica le promesse monetarie.
La seconda sfida è rappresentata dal blocco generalizzato delle attività economiche, che sta rallentando la crescita mondiale e che necessita ora di azioni coordinate di stimolo fiscale per facilitare la graduale ripresa del tessuto imprenditoriale. Con il rendimento del decennale americano ben al di sotto della soglia dell’1%, gli investitori hanno iniziato a cercare alternative all’interno del comparto del credito, tornando a guardare con interesse al credito corporate, “da valutare con un approccio selettivo incentrato su società con forti flussi di cassa”.
L’attesa di nuove politiche a sostegno del tessuto economico, inoltre, ha reso le obbligazioni corporate il punto di incontro tra leva monetaria e leva fiscale: “Le obbligazioni societarie ad alto rendimento” hanno aggiunto da GSAM “rappresentano una alternativa al comparto azionario, ma con minore volatilità”.

Come interagiscono politica monetaria e fiscale

“Osserveremo attentamente l’interazione tra politica monetaria e fiscale”. Se la politica fiscale prevedesse programmi di prestito strutturati tali da richiedere un rimborso degli stessi a scadenza (seppur a tasso zero), le imprese potrebbero emergere dalla crisi con livelli di debito ancora elevati, condizione che rallenterebbe una eventuale ripresa economica. In alternativa, i governi potrebbero scegliere di iniettare denaro direttamente nel settore aziendale senza aspettarsi un rimborso: “Non abbiamo mai visto un approccio simile a questo nelle altre recenti crisi, ma guardando al passato la storia suggerisce che le banche centrali potrebbero finire per monetizzare il debito creato da una spesa fiscale più elevata”. La monetizzazione del debito si verifica quando i governi emettono crediti per sostenere la spesa fiscale; le banche centrali acquistano quindi quel credito senza però chiedere al governo il rimborso, “una mossa che storicamente ha creato inflazione” hanno aggiunto gli esperti.

Mercati obbligazionari in crisi: trovare valore nei bond

“Riteniamo che i mercati obbligazionari siano attualmente nel bel mezzo di una crisi, ma la risposta politica è stata rapida e stiamo iniziando a vedere l’impatto di tale risposta”.
La strategia di investimento del team Global Fixed Income di Goldman Sachs Asset Management “è focalizzata su aree del mercato che hanno imboccato la strada della risposta politica e su obbligazioni che offrono potenziali forti flussi di cassa sostenuti da altrettanto forti attività”.
I titoli garantiti da ipoteca sono l’esempio di una classe di attivo che si pone come risposta politica, dopo che la Fed ha lanciato un piano di acquisti da almeno $200 miliardi e comunque dell’importo necessario a sostenere il regolare funzionamento del mercato e l’efficace trasmissione della politica monetaria a condizioni finanziarie più ampie e all’economia. Almeno $500 miliardi finiranno invece in acquisto di titoli del Tesoro. “Vediamo valore anche nel credito a breve termine di alta qualità, che crediamo possa trarre vantaggio dal miglioramento della liquidità”.

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