Effetto covid sulle aziende: sicurezza e salari più alti

L’avvento di covid-19 ha spostato l’attenzione dalle performance alle persone, con una maggiore accortezza su temi quali la sicurezza dei dipendenti, la soddisfazione dei lavoratori e, in taluni casi, retribuzioni più alte. Promesse e progressi verranno mantenuti?

Secondo Fiona O’Neill, deputy head of equity research di Fidelity International, “la salute del personale è stata il primo pensiero dei manager delle aziende. Tutti i nostri analisti si attendono infatti che le aziende dedicheranno una maggiore attenzione alla sicurezza e al benessere dei propri dipendenti in futuro”.
I cambiamenti saranno però più profondi e diffusi.
Secondo l’ultima edizione dell’Analyst Pulse Survey di Fidelity International, la crisi da coronavirus è destinata ad avere “un profondo impatto sull’approccio delle aziende ai temi sociali”.
“La ricerca dimostra anche che la pandemia accelererà lo spostamento verso il capitalismo degli stakeholder” ha aggiunto O’Neil. “Ci sono molti esempi di questo fenomeno nascente: dalle aziende di telecomunicazioni europee, che offrono traffico gratuito o dispositivi alle persone più vulnerabili, ai produttori di beni di consumo, che aumentano il proprio coinvolgimento in iniziative di igiene pubblica, fino alle industrie farmaceutiche, che lavorano allo sviluppo di vaccini con l’intento di distribuirli a prezzo di costo”
Se e quanto dureranno tali cambiamenti resta da vedere, così come rimane da valutare quanto e come le nuove disposizioni (un costo per le aziende) andranno ad impattare sui profitti.

Lo studio condotto da Fidelity rivela inoltre uno scenario complessivamente sfidante per le aziende: a prescindere dal fatto che la situazione migliori o rimanga critica, i tagli sulle previsioni degli utili sono circa pari a quelle previste per lo scorso mese, il peggiore dal punto di vista dell’impatto di covid-19.
La percentuale di analisti che si aspetta che la pandemia avrà un impatto negativo sugli utili è scesa all’85% dal picco del 91% dello scorso mese. Ciò, a detta degli esperti, indica che il sentiment negativo si sta quantomeno stabilizzando e che probabilmente ha già toccato il suo massimo.
Le prospettive in settori quali i beni di consumo e l’industria sono più ottimistiche rispetto allo scorso mese; non meglio invece la view degli analisti sul settore finanziario.
Nell’eventualità che gli impatti più pesanti del Covid-19 restino per lo più circoscritti al primo semestre del 2020, quanto ci si attende che le previsioni rispetto agli utili dell’intero anno fiscale vengano tagliate?
Anche se sotto la media, la dispersione dei rendimenti sta aumentando sia tra settori diversi che all’interno dello stesso comparto. Mentre il taglio degli utili attesi è cambiato complessivamente di poco rispetto allo scorso mese, ciò che sta iniziando a emergere è una variazione tra settori e regioni, data dal fatto che l’entità del calo non è ancora chiara.
“La strada che abbiamo davanti non sarà priva di difficoltà” ha concluso O’Neil, “ma stiamo osservando attentamente questi verdi germogli nascenti, cercando opportunità peculiari in settori e regioni che si stanno riprendendo a velocità differenti. Una buona gestione attiva che pone le basi sia su solidi fondamentali che su ricerca sostenibile sarà cruciale nel mondo dopo la pandemia”.

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