BNL Life Banker: tra formazione continua e personal branding

In questi tempi sempre più interconnessi il cambiamento è all’angolo di ogni percorso e il digitale accelera il passo. Anche il mondo della gestione patrimoniale deve saper cogliere le sfide del presente ed evolversi continuamente. Parte da questi presupposti il programma Life Banker 360

A chi teme che nella gestione patrimoniale il termine ‘olistico’ faccia rima con ‘tuttologo’, BNL BNP Paribas Life Banker risponde a tono: una gestione olistica “amplia la dimensione della consulenza all’intero spettro del patrimonio famigliare, coinvolgendo più generazioni, grazie a una piattaforma che mette a disposizione e supporto del consulente un ecosistema organizzativo ricco di eccellenze e competenze”. Così Luca Romano, deputy head Life Banker.

Il modello olistico comprende che il consulente crei e sviluppi con il proprio cliente una relazione di fiducia e impegno, che dalla più immediata gestione finanziaria comprenda anche necessità complementari e sempre più da affrontare come, tra gli altri, la pianificazione successoria/generazionale, la consulenza in ambito assicurativo vita e danni, l’accesso a finanziamenti a privati e imprese, e l’advisory in ambito immobiliare.

Personal branding per il consulente del domani

Reputazione e credibilità, due prerogative che sempre più si decidono nel mondo virtuale. È anche attraverso l’utilizzo strategico dei canali digitali che il consulente finanziario può elevare “le proprie capacità di relazione, reputazione, fiducia e dialogo”, commenta Ferdinando Rebecchi, responsabile life banker BNL BNP Paribas Life Banker. Non solo competenze tecniche, quindi, ma anche relazionali: questo l’obiettivo del percorso di personal branding, che fornisce ai consulenti una serie di linee guida, consigli e strumenti per migliorare il proprio know how dietro lo schermo di un pc, quando ciò su cui si può puntare sono ‘solo’ le prime impressioni.

La formazione continua Life Banker 360

Il passaggio da consulente finanziario a consulente patrimoniale non è semplice come un non addetto ai lavori può immaginare. Serve impegno, studio, e visione d’insieme. In quest’ottica è fondamentale che il consulente sia costantemente sostenuto nel suo sviluppo professionale, mission di cui si fa portatrice BNL Life Banker 360, un’iniziativa che la rete dedica proprio ai suoi life bankers. Un percorso che, come spiegato ancora da Luca Romano, inizia con la frequenza al Master in consulenza patrimoniale grazie cui i consulenti acquisiscono le competenze tecniche e comportamentali necessarie ad affrontare le sempre più delicate necessità dei propri clienti.

Grazie ad un intenso programma di formazione di tutta la sua rete, BNL Life Banker sviluppa due iniziative: l’arricchimento della gamma di servizi offerti (sviluppo, gestione, tutela e trasmissione del patrimonio) e il rafforzamento delle capacità relazionali dei propri consulenti. Al termine del percorso di Master, il life banker ha accesso a una piattaforma e a un piano di formazione continua volta a mantenere e ad approfondire le conoscenze e competenze acquisite. Questo è possibile, oltre che con interventi di partner specializzati, anche mediante la condivisione di casi esperite sul campo.

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