Banca Widiba: una rete che punta ai grandi talenti

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Continua l’espansione della rete di Banca Widiba, che si arricchisce in tutta Italia con l’ingresso di dieci nuovi professionisti

Banca Widiba continua a crescere con dieci nuovi consulenti provenienti da sette diverse regioni che entrano a far parte della rete. Tra i motivi di questa espansione vi sono il sistema ad architettura aperta, l’attenzione alla digitalizzazione e il percorso personalizzato dedicato alla formazione e alla crescita. Ce ne parla Marco Ferrari, National Recruiting Manager della Rete dei Consulenti finanziari della Banca.

La vostra rete di consulenti continua ad ampliarsi, risultando particolarmente attrattiva anche per i professionisti del settore bancario. A cosa attribuite questo risultato?

“Direi sicuramente al nostro posizionamento in un contesto finanziario in continua digitalizzazione: uno dei valori aggiunti di Banca Widiba, è infatti quello di essere digitale fin dalla nascita.
I colleghi che provengono dal mondo bancario, che hanno spesso a che fare con procedure complesse, sanno quanto sia importante oggi questo aspetto e guardano a noi con interesse per il proprio futuro professionale, perché offriamo la possibilità di snellire e velocizzare i processi di lavoro, al fine di dedicare la maggior parte del tempo ai clienti.
Un altro fattore è il nostro modello ad architettura aperta: non avendo una Sgr di casa non abbiamo conflitti di interesse e vantiamo una percentuale di prodotti di terzi in portafoglio tra le più elevate del mercato. Questo mette a proprio agio i consulenti che, oltre ad avere tempo per adattarsi alla nuova realtà e per costruire e seguire la loro clientela, hanno la reale libertà di proporre liberamente le soluzioni di investimento più adeguate per ogni cliente.
Ma non è tutto. Molti dei colleghi provenienti dalle filiali apprezzano il mondo della consulenza perché rappresenta un lavoro a sé che non sconta la burocraticità dei processi e tende a cambiare con l’evolvere dei tempi, mantenendo sempre al centro l’interesse del cliente. In Banca Widiba ciò è possibile grazie anche a un’offerta di servizi completa che non si limita alla mera gestione del risparmio, ma che contempla un approccio globale alla pianificazione patrimoniale del cliente, ivi comprese le esigenze di credito in tutte le varie forme”.

Passare dalla filiale alla rete di consulenza significa lasciare il lavoro dipendente per abbracciare la libera professione. Cosa spinge secondo voi i professionisti a far ciò?

“In uno scenario in costante evoluzione come quello di oggi, non solo nel nostro settore, ma anche a livello macro, a volte può essere maggiormente vantaggioso e tutelante un buon contratto da professionista che un medio contratto da dipendente. Inoltre, un altro aspetto molto importante a cui tendono i bancari che scelgono la libera professione è il miglioramento delle relazioni sia con il proprio management, grazie ad una organizzazione più corta e maggiormente efficiente, sia con i propri clienti, che crescono in una condizione di fiducia e ascolto costanti.”

Che tipo di percorso offre Banca Widiba ai nuovi consulenti e che tipo di strumenti mette loro a disposizione?

“La formazione e le competenze ricoprono da sempre un ruolo primario per Banca Widiba, che si posiziona come una Banca innovativa e attenta alla preparazione dei consulenti. Il taglio della formazione è molto vicino al mercato e la Banca si avvale sia di una scuola interna, sia di coach esterni complementari, che riescono a coniugare teoria e pratica, contestualizzando gli studi più attuali delle varie discipline alla realtà del settore specifico. In Banca Widiba il percorso parte dall’indirizzare i nuovi consulenti al nostro modello di pianificazione patrimoniale: è fondamentale avere un approccio globale ai bisogni dei clienti e riconoscerli in anticipo, prima ancora che questi si manifestino. In questo senso gioca un ruolo fondamentale la nostra Academy, un percorso formativo all’interno del quale i professionisti, acquisiscono sia hard skills sia soft skills non ancora presenti nel loro background.
Inoltre, offriamo ai nuovi consulenti finanziari che entrano a far parte della nostra Rete un sostegno nella digitalizzazione della professione, avvicinandoli alla nostra piattaforma tecnologica evoluta e ai nostri tool e affiancandoli nel processo di attivazione di un loro sito personale e una propria identità digitale. Tutto questo arricchisce la cassetta degli attrezzi del professionista, con l’idea di alleggerire l’operatività. La digitalizzazione deve infatti essere vissuta come una risorsa, non come un peso”.

Quali sono i progetti e le iniziative che riguardano il futuro della Rete di Banca Widiba?

Nel prossimo futuro, il principale obiettivo della nostra strategia sarà l’arricchimento della rete sul territorio, che andrà a rafforzare ulteriormente la nostra struttura in tutta Italia. Siamo convinti che i professionisti, soprattutto quelli provenienti dal settore bancario, possano giocare un ruolo chiave nel raggiungimento di questo obiettivo grazie all’esperienza acquisita e alla conoscenza dei bisogni della clientela. Una selezione dal territorio per i territori”.

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