Obbligazioni società con rating tripla B, opportunità o rischio?

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Nel mondo del reddito fisso, i bond emessi da società con rating BBB rappresentano ancora un’opportunità interessante di rendimento, considerando anche il rischio default che incombe con lo spettro recessione? L’analisi di Vontobel Asset Management

Le obbligazioni societarie con rating BBB si presentano storicamente come una delle migliori aree del reddito fisso globale per quanto riguarda i rendimenti corretti per il rischio. Ma proprio questo aspetto, ovvero il rischio, potrebbe farsi più preoccupante nell’attuale contesto, considerando lo spettro recessione che incombe sull’economia globale e quindi sulle imprese. E allora la domanda nasce spontanea: questo settore rappresenta ancora una opportunità? La risposta arriva da Vontobel Asset Management: “Abbiamo ancora una visione positiva sul settore – afferma Jack Daley, portfolio management di Vontobel AM – e vogliamo offrire forse un po’ di conforto agli investitori alla luce delle attuali prospettive macro”. 

Con il persistere della volatilità e lo spettro recessione, la maggiore preoccupazione riguarda il volume di obbligazioni societarie con rating BBB che possono venire declassate a causa di un maggior grado di insolvenza e rischio default, da investment grade a sub-investment grade, altrimenti note come high yield (alto rendimento). Ma quanto è reale questo rischio? Se si guarda al passato, attraverso una doppia analisi condotta da Moody’s, emerge innanzitutto che il tasso annuo di insolvenza delle imprese con giudizio tripla BBB ha raggiunto un picco nel 1938, appena sopra il 2%. Dal secondo dopoguerra si sono verificati cinque picchi ciclici di inadempienze, ma di poco rilievo. Infatti, l’unica volta che i tassi di inadempienza hanno superato l’1% (appena l’1,02%) è stato nel 2008, durante la crisi finanziaria globale, uno dei peggiori contesti creditizi mai visti. Considerando poi il declassamento delle obbligazioni su periodi di cinque anni tra il 1970 e il 2021, il tasso è stato di poco inferiore all’8% per quanto riguarda il passaggio da BBB a BB e del 2,4% per quello da BB a B. 

“Abbiamo quindi combinato la probabilità di declassamento e la probabilità di default per un ipotetico portafoglio investito passivamente al 100% in obbligazioni societarie con rating BBB, con il risultato che le perdite totali attese erano di soli 60 punti base o 0,60% su un periodo di cinque anni (12 punti base all’anno)”, illustra Daley, ricordando che il portafoglio in questione presuppone l’assenza di copertura, di gestione attiva, di vendita di obbligazioni declassate e di recuperi nulli in caso di default di un’obbligazione, tutti fattori che possono essere migliorati investendo attivamente. “Ciò rafforza la nostra fiducia nel settore e spiega perché tendiamo a mantenere un’allocazione significativa al credito con rating BBB nelle nostre strategie investment grade”. 

Ma non è tutto. Un altro motivo di conforto per l’universo investment grade in generale, e per quello BBB in particolare, è che oggi molte aziende presentano strutture di debito piuttosto solide, dopo aver colto l’opportunità di estendere le scadenze del debito nel 2020 e 2021, sfruttando quello che all’epoca rimaneva un contesto di bassi tassi di interesse. “Ciò – prosegue l’esperto di Vontobel AM – pone le aziende in una posizione di forza, con un minor numero di scadenze imminenti da rifinanziare e più spazio per concentrarsi sui loro modelli di business principali per guidare la crescita e la performance”. Una tendenza che ha contribuito a portare i tassi di insolvenza delle società ai minimi storici negli ultimi due anni. 

In sintesi, i corporate bond emessi da società con giudizio BBB hanno generato e dovrebbero continuare a generare rendimenti significativamente più elevati rispetto ad altri sottoinsiemi di titoli investment grade, in gran parte grazie ai maggiori spread disponibili e ai tassi di default storicamente molto bassi. “Non vediamo alcun motivo per cui questa situazione possa cambiare in futuro, anche in un contesto di recessione, data la solidità del sistema finanziario e la migliore capitalizzazione di banche e compagnie assicurative”, concludono da Vontobel AM, ribadendo che l’investimento attivo in obbligazioni BBB è “un’allocazione intelligente” all’interno del panorama del reddito fisso.

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