10 ragioni per volgere lo sguardo verso le obbligazioni societarie

Il contesto attuale potrebbe essere il più adatto per entrate nell’universo delle obbligazioni societarie. Vediamo i 10 motivi individuati da Vontobel per farlo

In quale direzione sta andando il mercato? È questa la domanda che si sono posti gli investitori di fronte al nervosismo verificatosi sui mercati, in particolare in questo ancora breve, ma intenso, inizio di 2022. Secondo Mondher Bettaieb Loriot, Head of corporate bond e senior portfolio manager, e Claudia Fontanive-Wyss, Deputy portfolio manager di Vontobel, l’ambiente attuale potrebbe offrire una buona occasione per considerare di investire o aumentare la propria allocazione in obbligazioni societarie. Vediamo 10 motivi per farlo.

10 ragioni per volgere lo sguardo verso le obbligazioni societarie

 

1. I tassi non saranno bassi ancora per molto

 I bassi tassi di interesse stabiliti dalle banche centrali durante la pandemia potrebbero subire presto un rialzo (già annunciato, ad esempio, dalla Federal Reserve per marzo 2022). “Ogni ciclo dei tassi ha raggiunto un picco a un livello inferiore rispetto a quello precedente e riteniamo che questa tendenza sia destinata a rimanere” affermano gli esperti. Perciò, nessun nuovo paradigma o mondo di tassi permanentemente più alti.
In aggiunta, le determinanti disinflazionistiche come gli alti livelli di debito, l’invecchiamento della popolazione e le tecnologie dirompenti potrebbero continuare a favorire rendimenti più bassi.

 

2. L’inflazione dovrebbe normalizzarsi

L’elevato e persistente livello di inflazione sperimentato nel 2021 e nel 2022 (7,5% negli Stati Uniti lo scorso gennaio) dovrebbe correggersi nel tempo. “In genere, l’inflazione sostenuta dai costi comprime i margini di profitto delle imprese e dei redditi delle famiglie” spiegano da Vontobel “il che alla fine erode la domanda e la crescita economica”.

 

3. La crescita globale dovrebbe rallentare

Domanda più bassa, scorte maggiori e condizioni finanziarie più restrittive: questi tre fattori, insieme a una economia cinese meno galoppante, potrebbero determinare un rallentamento della crescita globale. La sfida delle banche centrali sarà evitare che un inasprimento troppo aggressivo metta in pericolo l’attuale ciclo economico e creditizio.

 

4. Le pressioni salariali stanno diminuendo

Una maggiore partecipazione alla forza lavoro (negli Stati Uniti, il tasso di occupazione è salito al 59,70% a gennaio 2022 rispetto al 59,50% del mese precedente) dovrebbe allentare la pressione sui salari e, in definitiva, la pressione sull’inflazione. Inoltre, gli squilibri indotti nel mercato del lavoro tra domanda e offerta dovrebbero attenuarsi. “La rapida crescita salariale si rivelerà un fenomeno temporaneo” aggiungono gli esperti.

 

5. La politica accomodante è qui per restare

Secondo gli esperti, anche con cicli al rialzo in vista, la piena occupazione è ancora in qualche modo lontana dai livelli pre-crisi. “La disuguaglianza è aumentata con il Covid e le banche centrali giocheranno un ruolo nel garantire che le economie diventino più giuste ed equilibrate”.

 

6. Gli spread sono più ampi

Gli spread creditizi si sono ampliati. La causa, secondo gli esperti, è da ricercare nella volatilità del mercato (geopolitica, banche centrali aggressive, timori inaspriti, ad esempio) “e sembrano piuttosto allettanti, soprattutto alla luce dei solidi fondamentali del credito in atto”. Moody’s ipotizza che i tassi di insolvenza globali scenderanno a solo l’1,5% nel secondo trimestre 2022. “Prevediamo che gli spread si restringeranno rispetto ai livelli attuali”.

 

7. I rendimenti sono aumentati

I tassi privi di rischio sono aumentati di circa 50 punti base da inizio anno sia per i Treasury statunitensi che per i Bund tedeschi.Prevediamo una normalizzazione dei rendimenti dei titoli di Stato” spiegano da Vontobel.

 

8. L’offerta di bond è scarsa

Gli esperti sottolineano come i saldi di cassa delle società europee siano solidi ed elevati e per questo motivo potrebbero non necessitare di emettere debito nel 2022. Inoltre, i prestiti bancari potrebbero rappresentare un’opzione di finanziamento più economica. “Combinati con gli acquisti del corporate sector purchase programme pari a 5 miliardi di al mese, in media, prevediamo un’offerta netta bassa quest’anno”. Un forte fattore di supporto tecnico per le obbligazioni societarie.

 

9. Le obbligazioni in scadenza verranno sostituite

Le banche centrali stanno affrontando scadenze imminenti significative nei loro portafogli di obbligazioni societarie, che verranno reinvestite. Gli esperti ricordano che la Banca centrale europea (Bce) ha a che fare con circa 1,5 miliardi di euro di obbligazioni societarie in scadenza nel suo portafoglio al mese nel 2022, 2,3 miliardi al mese nel 2023 e livelli ancora più elevati negli anni successivi. Un altro forte supporto tecnico al mercato europeo delle obbligazioni societarie.

 

10. Il momento è buono per entrare nel mercato

Nuovi prezzi degli spread creditizi e aumento dei rendimenti potrebbero offrire una buona occasione di ingresso nel mercato. In Vontobel, gli option-adjusted spread (oas) sono aumentati del 26% a 170 punti base da inizio anno e gli AT1 ora scambiano a un livello medio di oas di 384 bps, offrendo cedole ben al di sopra del 4% per un rating del portafoglio BBB.

Fai rendere di più la tua liquidità e il tuo patrimonio. Un’opportunità unica e utile ti aspetta gratuitamente.

Compila il form qui sotto, ti colleghiamo con un consulente, per i tuoi obiettivi specifici.

Articoli correlati