Tre indici mondiali in un unico certificato a prova di volatilità

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Da UniCredit un certificato di investimento per prendere posizione su Piazza Affari, Tokyo e Nasdaq di Wall Street con un livello elevato di protezione del capitale (fino al 60% di perdita) e un premio condizionato dell’1,65% ogni tre mesi. Ecco le caratteristiche e il funzionamento di questo nuovo Step-Down Cash Collect Worst Of

Prendere posizione sui mercati azionari può spaventare, in un contesto di forte volatilità e incertezza, come quello attuale, considerando che è stato archiviato il terzo trimestre negativo di seguito (non accadeva dalla crisi finanziaria globale del 2008-2009). In questo senso potrebbe aiutare prendere in considerazione il certificato di investimento Step-Down Cash Collect Worst of targato UniCredit sugli indici Ftse Mib, Nikkei 225 e Nasdaq 100, che si distingue per un elevato grado di protezione, che può quindi dare una maggiore sicurezza. Si tratta, infatti, di uno strumento con sottostanti indici, decisamente meno volatili rispetto a singoli titoli, e una protezione che arriva fino al 60% di eventuale perdita di valore.

Come funziona il certificato

Questo Step-Down Cash Collect Worst of (ISIN DE000HC0DFT1) con sottostante un paniere di tre indici internazionali (italiano, giapponese e tecnologico americano) prevede premi trimestrali con effetto memoria. Permette infatti di ricevere una cedola di 1,65 euro ogni tre mesi se nelle date di osservazione (la prima è fissata al 15 dicembre 2022) l’indice con la performance peggiore (caratteristica Worst Of) ha un valore pari o superiore al livello Barriera Premio, posta al 60% del valore iniziale. In altre parole, si riceve il premio anche nel caso l’indice peggiore perda fino al 40% del suo valore iniziale: al 14 ottobre il peggiore dei tre indici è il Nasdaq 100 con un -2% a quota 11.033,58 punti e il certificato corrisponde la cedola trimestrale di 1,65 euro anche nel caso in cui nelle date di osservazione l’indice tecnologico americano scivoli fino a 6.763,06 punti. Grazie all’effetto memoria, i premi eventualmente non corrisposti non vengono persi, ma congelati per poi essere pagati successivamente alla prima data di osservazione in cui il valore dell’indice peggiore rispetti la condizione, ossia sia pari o superiore al livello Barriera Premio.

Questo prodotto ha una scadenza a quattro anni, ovvero a settembre 2026, ma prevede un rimborso anticipato a partire da marzo 2023, cioè già dalla seconda data di osservazione. Il certificato può essere rimborsato anticipatamente se, nelle date di osservazione trimestrali il valore dell’indice con la performance peggiore è pari o superiore al livello di rimborso anticipato. Ma attenzione, perché la funzione autocallable prevede un meccanismo Step-Down, per cui il livello di rimborso anticipato diminuisce del 5% ogni due date di osservazione fino all’80%, rendendo così la possibilità di scadenza anticipata molto più probabile con il passare del tempo e anche nel caso in cui il valore del sottostante sia sceso rispetto al valore iniziale di riferimento.

Se ciò non accade, il Certificate giunge alla sua naturale scadenza, fissata a settembre 2026. Qui si possono verificare tre diversi scenari. Se l’indice con la performance peggiore è pari o superiore rispetto al livello Barriera Premio, lo strumento rimborsa l’importo nominale (100 euro) oltre al premio e gli eventuali premi non pagati in precedenza; se il valore del peggiore indice è inferiore al livello Barriera Premio ma pari o superiore al livello Barriera Capitale, posta in questo caso al 40% (quindi molto profonda, trattandosi poi di indici), lo strumento rimborsa solo l’importo nominale (100 euro). Infine, se l’indice con la performance peggiore è inferiore al livello Barriera Capitale, viene corrisposto un valore commisurato alla performance dell’indice che sta soffrendo di più. In quest’ultimo caso, il Certificate non protegge il capitale investito. 

Un esempio concreto può far capire meglio i diversi scenari che potrebbero verificarsi alla scadenza. Prendendo in considerazione sempre l’indice ad ora peggiore del paniere, ovvero il Nasdaq 100, l’investitore riceverà 126,4 euro a settembre 2026 (l’importo nominale di 100 euro + 26,4 euro di premi trimestrali) anche nel caso in cui l’indice tecnologico americano perda fino al 40% arrivando a 6.763,06 punti. Se invece dovesse scivolare di più, fino al 60% del suo valore iniziale, ossia fino a 4.508,7 punti, verrà corrisposto l’importo nominale, quindi 100 euro. In caso di ribassi superiori al 60%, il capitale investito non è protetto e si andrà incontro a una perdita. 

Questo Step-Down Cash Collect Worst of oggi (venerdì 14 ottobre 2022) si acquista sotto la parità, intorno ai 97 euro sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana.

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