Dai tradizionali agli innovativi: i certificati si concentrano sui settori

La nuova emissione di certificati UniCredit offre la possibilità di investire su diversi settori, dai più tradizionali agli innovativi. Scopriamo di che cosa si tratta e come funzionano questi strumenti

UniCredit riparte dai settori, con una serie di 11 nuovi certificati Memory Cash Collect Worst of con scadenza a tre anni (marzo 2025), su panieri settoriali legati ai comparti più interessanti sul mercato. Tra gli altri, smartworking, metaverso e biotech.
Tre le caratteristiche principali: corresponsione di premi trimestrali condizionati, possibilità di rimborso anticipato (da settembre 2022) ed effetto memoria (caratteristica nota come ‘Memory’, che consente di recuperare le cedole non incassate in precedenza).

Come funzionano i certificati

I nuovi certificate permettono di ricevere premi trimestrali se, nelle date di osservazione, l’azione sottostante facente parte del paniere e con la performance peggiore (caratteristica Worst of) ha un valore pari o superiore a un livello barriera, posto per questa emissione tra il 60% e il 70% del valore iniziale.
Grazie all’effetto memoria, i premi eventualmente non corrisposti non vengono persi, ma vengono pagati se, in una delle successive date di osservazione, la condizione del pagamento sarà soddisfatta.
A partire da settembre 2022 (terza data di osservazione trimestrale), i certificati possono essere rimborsati anticipatamente, a una condizione: che nelle date di osservazione trimestrali, il valore dell’azione sottostante facente parte del paniere e con la performance peggiore sia pari o superiore al valore iniziale. L’importo del rimborso è pari al valore nominale (100€) più il premio.

Certificati in ottica settoriale

La selezione degli 11 panieri settoriali a disposizione cade su realtà note al mercato, sia italiane che internazionali. Ogni paniere è costruito rispetto a un tema d’investimento particolare. Per il settore smart working è stato pensato un paniere composto da Zoom, Docusign e Salesforce (ISIN: DE000HB3SCN4); il certificato legato al metaverso si compone di un paniere in cui rientrano Meta, Nvidia e Microsoft (DE000HB3SCG8).
Sono presenti, inoltre, settori che hanno visto un importante sviluppo negli anni della pandemia (quello dei pagamenti, ad esempio DE000HB3SCC7), settori con importanti sfide da all’orizzonte (l’automotive, ad esempio, con un paniere composto da Tesla, Ford e Stellantis ISIN: DE000HB3SCL8) e settori più tradizionali (come il comparto energetico DE000HB3SCF0). Per l’emissione in esame, è proprio quest’ultimo comparto ad offrire il premio minore, pari all’1,65%, con una barriera pari al 70%.
Il premio più alto, pari al 4,75%, è invece assegnato al paniere biotech, con una barriera pari al 60%, (ISIN: DE000HB3SCH6).

Cosa accade a scadenza

Qualora il certificato non venisse rimborsato anticipatamente, al momento della scadenza (marzo 2025) sono possibili due scenari. Se il valore dell’azione sottostante con la performance peggiore all’interno del paniere è pari o superiore rispetto al valore della barriera, lo strumento rimborsa l’importo nominale oltre al premio; se il valore dell’azione sottostante, facente parte del paniere e con la performance peggiore, è inferiore al livello barriera, il Certificate rimborsa un importo proporzionale all’andamento dell’azione sottostante con la performance peggiore (minore di 60€ nel caso della barriera posta al 60€ e minore di 70€ nel caso della barriera posta al 70%).

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