Alla scoperta dei certificati: il meccanismo step-down

In questo appuntamento con UniCredit scopriamo i certificati Step-Down Cash Collect Worst Of con premi trimestrali, spiegandone caratteristiche e modalità di impiego

Il 2022 si apre per UniCredit con una nuova emissione: questa volta si tratta di una serie di 17 certificati Step-Down Cash Collect Worst Of, strumenti finanziari derivati con scadenza a Dicembre 2024 e che prevedono soglie decrescenti di rimborso anticipato ogni due trimestri. Questo genere di certificati, negoziabili sul SeDeX-MTF di Borsa Italiana, permette di ricevere premi trimestrali condizionati con effetto memoria a seconda dell’andamento dei panieri sottostanti. Tali panieri possono essere composti da tre o quattro azioni italiane o internazionali, pensati per offrire la possibilità di investire anche su temi specifici, come i settori banking o biotech.

Come funzionano

I certificati Cash Collect Worst Of corrispondono premi periodici (che per questa emissione vanno dal 2,40% all’8,25%) nel caso in cui, nelle date di osservazione trimestrali, il valore dell’azione sottostante con la performance peggiore all’interno del paniere sia pari o superiore al livello della barriera, posto tra il 60% e il 70% del valore iniziale a seconda del paniere sottostante.
A partire da giugno 2022, se nelle date di osservazione trimestrali l’azione sottostante con la performance peggiore nel paniere raggiunge un valore (detto trigger) pari o superiore al valore iniziale, i certificati possono essere rimborsati anticipatamente. L’importo che viene corrisposto in questo caso è pari al valore nominale di €100 più un premio (ed eventuali premi non corrisposti in precedenza).
I premi eventualmente non corrisposti non vengono persi: l’effetto memoria fa sì che vengano pagati successivamente se, in una delle successive date di osservazione, la condizione di superamento della barriera viene soddisfatta.
Il rimborso viene inoltre facilitato dal meccanismo step-down, che caratterizza questa emissione e che permette di rimborsare il certificato anticipatamente anche nel caso in cui il valore del sottostante sia sceso rispetto al valore iniziale (il rimborso è effettuato sulla base del fixing del titolo). Ogni due date di osservazione, la soglia trigger per la scadenza anticipata automatica diminuisce infatti del 10%. Ciò significa che il livello di rimborso anticipato che deve essere superato dal sottostante sarà pari al 100% del valore iniziale nella date 16/06/2022 e 15/09/2022, al 90% nelle date 15/12/2022 e 16/03/2023, all’80% nelle date 15/06/2023 e 21/09/2023, al 70% nelle date 19/12/2023, 21/03/2024, 20/06/2024 e 19/09/2024. Tale sistema rappresenta un elemento di tranquillità ulteriore per il cliente che accompagna l’intera durata del certificato.

Come si comporta il prodotto alla scadenza

Quando il certificato giunge a scadenza (fissata per questa emissione al 12 dicembre 2024), sono possibili due scenari. Se l’azione sottostante (facente parte del paniere e con la performance peggiore) ha un valore pari o superiore al livello di barriera, il certificato rimborsa 100€, più il premio e gli eventuali premi non pagati in precedenza. Se, al contrario, l’azione sottostante con la performance peggiore all’interno del paniere ha un valore inferiore al livello di barriera, il certificato rimborsa un importo proporzionale all’andamento dell’azione sottostante.
Gli eventuali proventi derivanti dai Certificate sono considerati redditi diversi Tuir (Testo unico imposte sui redditi) con aliquota fiscale pari al 26% e possono quindi compensare minusvalenze pregresse in portafoglio.

 

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