Un certificato su Tesla: premi a tappe e una barriera di protezione

Valeria Panigada
10.2.2023
Tempo di lettura: 3'
Dopo il rallentamento di inizio anno, la casa californiana dell’auto elettrica ha ingranato la quarta con una trimestrale record. Un nuovo certificato di investimento, emesso da UniCredit, permette di partecipare alla sua corsa, ricevendo premi fissi ogni mese, ma con una protezione in più per evitare eventuali buche

“Sì, viaggiare, evitando le buche più dure”. Il motivetto canoro, che in tempo di Sanremo non può mancare, può essere preso in prestito per introdurre il certificato Fixed Cash Collect Low Barrier su Tesla, emesso di recente da UniCredit sul mercato italiano. Lo strumento infatti permette di prendere posizione in maniera indiretta sul titolo della casa californiana dell’auto elettrica, offrendo premi a tappe e una protezione contro eventuali ostacoli e sbandamenti, grazie a una barriera molto profonda, posta al 40% del valore iniziale del sottostante.


Come funziona

Il Fixed Cash Collect Low Barrier su Tesla (ISIN: DE000HC3WN83) paga ogni mese una cedola fissa di 0,70 euro, indipendentemente dall’andamento del titolo a Wall Street, per un rendimento annualizzato dell’8,4%. A prescindere dall’andamento del sottostante quindi il flusso cedolare viene pagato all’investitore per l’intera vita del Certificate, la cui scadenza è prevista a dicembre 2024.

A differenza di altri Cash Collect non vi è la possibilità di rimborso anticipato in questo caso. Quindi, allo scadere del prodotto, si possono verificare due scenari per l’investitore. Se il titolo Tesla è pari o superiore rispetto al livello Barriera, fissato a 77,904 dollari, ovvero al 40% del suo valore iniziale, lo strumento rimborsa l’importo nominale, quindi 100 euro, oltre al premio fisso mensile. In altre parole, quindi, il certificato tollera ribassi fino a - 60% rispetto al valore iniziale di riferimento pari a 194,76 dollari.


Ad oggi, Tesla quota oltre area 200 dollari, evidenziando un balzo di quasi il 70% nell’ultimo mese, dopo essere stato affossato nel 2022 da un potente sell-off. Il gruppo guidato da Elon Musk ha infatti sorpreso i mercati con una trimestrale e un outlook che sfidano i ribassisti sul titolo. Il fatturato è balzato del 37% a 24,32 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022, rispetto ai 17,7 miliardi dello stesso trimestre del 2021, lievemente oltre i 24,16 miliardi previsti dal consensus. Sul fronte degli utili, Tesla ha incassato 3,69 miliardi di dollari, contro i 2,3 miliardi del quarto trimestre del 2021, e su base rettificata l’utile per azione ha battuto le attese, salendo a 1,9 dollari rispetto agli 1,13 dollari stimati dagli analisti. Traguardi importanti che il gruppo si prefigge di superare. Guardando all’anno da poco iniziato, Musk ha infatti detto che il colosso EV potrebbe riuscire a produrre 2 milioni di macchine nel corso del 2023.

Ma torniamo al certificato e ai possibili scenari futuri. Se invece al 12 dicembre 2024 Tesla scambia sotto i 77,904 dollari, quindi è inferiore al livello Barriera, viene corrisposto un valore pari alla performance del titolo, senza pagare l’ultimo premio. In questa seconda ipotesi, il certificate non protegge il capitale investito e l’investitore è quindi esposto al rischio di perdita anche totale del capitale.



Fonte:CedLab, venerdì 10 febbraio 2023 ore 10.40


Questo strumento è indicato per gli investitori che desiderano ottenere un flusso di premi costante e non condizionato dall’andamento dei sottostanti e che cercano un prodotto da mantenere in portafoglio in maniera costante senza doversi preoccupare dell’eventuale richiamo anticipato e a scadenza godere di una barriera molto profonda e conservativa.


La gamma dei nuovi Fixed Cash Collect Low Barrier

Questo certificato fa parte della nuova gamma di 29 Fixed Cash Collect Low Barrier, emessa di recente da UniCredit, su singole azioni italiane e internazionali. L’ampia scelta di sottostanti, che vanno dai titoli tecnologici americani come Coinbase, Peloton e Zoom fino alle blue chips italiane come Intesa Sanpaolo e Stellantis, permette agli investitori di scegliere il prodotto con il profilo rischio/rendimento più adatto.

Questi ultimi certificati, inoltre, si aggiungono alla lista di prodotti con barriere conservative (al 40% del valore iniziale) emessi nelle ultime settimane dalla banca di piazza Gae Aulenti, scritti su panieri sia di azioni sia di indici per affrontare con maggiore serenità un contesto di mercato ancora incerto.


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