Sei buone abitudini per mettere in perfetta forma le proprie finanze

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Per raggiungere il benessere economico ed evitare di essere costantemente sotto pressione, T. Rowe Price suggerisce sei semplici mosse per trovare l’equilibrio giusto

Cercare un equilibrio tra spese, risparmi e investimenti è un po’ come fare il giocoliere, dove una piccola distrazione rischia di far crollare tutto. Il rischio è quello di sentirsi sommersi e in costante stress. La soluzione risiede nel trovare un equilibrio e prendere abitudini finanziarie sane che creino i presupposti per il benessere finanziario futuro.
T. Rowe Price consiglia di muoversi per piccoli, ma fondamentali passi che renderanno più semplice gestire il denaro oggi in modo da giovarsi dei benefici nel lungo periodo.

Sei step per raggiungere il benessere economico

1. Iniziare costruendo un budget

Si tratta di un primo step fondamentale per assicurarsi che i risparmi e le spese siano in linea con le proprie priorità. Per farlo basta avere carta e penna o, se si preferisce, programmi e applicazioni fatte su misura. Judith Ward, thought leadership director di T. Rowe Price, spiega che bisogna considerare tutte le possibili spese mensili, dai costi fissi a quelli variabili, senza dimenticarsi delle spese inaspettate. Questo però non basta, “un budget per essere efficiente deve anche includere un obiettivo di risparmio e un piano per ridurre i debiti”.

2. Mettere dei soldi da parte per le emergenze

Creare un fondo per le emergenze è la seconda abitudine che non è possibile tralasciare. La vita a volte sorprende con degli eventi inaspettati e piuttosto che dover utilizzare il budget mensile o i risparmi, sarebbe utili mettere da parte un fondo da utilizzare proprio in queste situazioni. Secondo l’annuale sondaggio di T. Rowe Price “Retirement savings and spending”, dedicato a risparmi e spese in vista del pensionamento, risulta che il 49% dei 401.000 intervistati dice di aver iniziato un piano per le emergenze negli ultimi 12 mesi, mentre nel 2021 questo era vero solo per il 45%. “Come punto di partenza sarebbe necessario mettere da parte almeno mille dollari, poi destinati ad aumentare fino a poter coprire tranquillamente le spese di circa sei mesi”, spiega Ward.

3. Rendere i risparmi automatici

Uno dei migliori modi per rimanere al passo con i piani di investimento e di risparmio è rendere i versamenti automatici. I processi di automazione fanno risparmiare tempo e non richiedono sforzi aggiuntivi: una volta che si dà il via, l’unica cosa che si dovrà fare è quella di tenere d’occhio i progressi. Ma gli aspetti positivi non si fermano qui, secondo Ward, attenersi con rigore al piano “significa avere più equilibrio nel breve termine nonostante la volatilità del mercato, permettendo di comprare più azioni quando i prezzi sono bassi e di meno, quando invece sono alti”. Ultimo, non per importanza, se la contribuzione per il fondo di risparmio è automatica, non si potrà neppure essere tentati di spendere quel denaro in un altro modo.

4. Più risparmi in vista della pensione

Quando si parla di pensione solitamente gli obiettivi sono due: iniziare il prima possibile e risparmiare il più possibile. Per farlo, una buona idea è quella di aumentare di anno in anno la percentuale versata per la pensione complementare.

5. Sfruttare le opportunità di educazione finanziaria

Cercare di capire e strutturare le scelte finanziarie in completa economia non è semplice, ma per fortuna esistono varie soluzioni per evitare il problema. Molti datori di lavoro e aziende di consulenza offrono dei corsi per aiutare a definire gli obiettivi e identificare il percorso da fare per raggiungerli. Si tratta per lo più di corsi online, semplici da reperire e da rivedere in ogni momento.

6. Aumentare il poter di guadagno

“L’ammontare dello stipendio è una parte fondamentale delle entrate finanziarie, quindi è necessario considerare il reddito mentre si sviluppa un piano d’azione”, spiega Ward. In questo senso, riuscire ad alzare il potenziale guadagno può sicuramente aiutare. Come fare? Alcune persone decidono di intraprendere un percorso universitario supplementare, altri cercano un secondo lavoro, ma non è così semplice.

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