Come nasce un fondo interno con protezione

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Un fondo interno protetto e a rischio moderato, guidato da un motore di performance basato su tre principi: approccio best in class, integrazione dei criteri ESG, combinazione di strategie attive-passive. Nasce così la proposta di Societe Generale e Sogelife

La ricerca di soluzioni di investimento nella fase post-pandemica si è tradotta nel rispetto di due requisiti già propri dell’investitore di elevato standing: capacità di rendimento e meccanismi di protezione sul capitale. Con Alessandro D’Amico, Head of Cross Asset Distribution Sales – Italy di Societe Generale, e Matteo Ronchetti, Business Development International Market di Sogelife, andiamo a scoprire una nuova soluzione assicurativa a rischio moderato. Si tratta di un fondo interno protetto di Sogelife, che può essere inserito all’interno di una polizza lussemburghese accessibile per i clienti residenti in Italia, Francia e Lussemburgo. Il fondo ha la particolarità di presentare una protezione del 95% in base al livello massimo raggiunto dalla strategia.

In quale contesto di mercato si iscrive l’offerta del fondo interno protetto di Sogelife?

Alessandro D’Amico: Alla fine del 2020 abbiamo intrapreso le prime discussioni con Sogelife per la creazione di un fondo interno con protezione. Eravamo in un contesto di mercato molto particolare, nel quale si intrecciavano le speranze di una forte ripresa delle economie grazie ai vaccini e al contempo i dubbi legati agli effetti a più lungo termine della pandemia. Il contesto, che in un certo senso è ancora quello attuale, era propizio alla creazione di un prodotto che offrisse sia una capacità di upside, in particolare grazie ad una
componente equity, sia elevate garanzie in termini di protezione del capitale.

Come nasce l’idea di questo prodotto?

Matteo Ronchetti: Questo prodotto nasce dalla volontà di completare la nostra proposta di soluzioni a rischio moderato, in un contesto generalizzato nell’industria assicurativa di minor disponibilità
dell’offerta garantita in euro. La clientela italiana, e quella private in particolare, ha accolto con molto interesse questa soluzione alternativa, in grado di offrire garanzie finanziarie elevate e potenzialmente rivalutabili nel tempo, pur non rinunciando al potenziale di apprezzamento dei mercati globali.

Com’è stato definito il motore di performance del prodotto?

A.D.A: Il nostro approccio per la selezione dei fondi che costituiscono il motore di performance del prodotto si potrebbe riassumere in tre elementi: un approccio best-in class, selezionando i fondi con i migliori track-record; un approccio ESG/tematico, selezionando fondi che abbracciano le dinamiche di sostenibilità nella selezione/esclusione dei titoli o nel tema di investimento; infine, un connubio tra gestione attiva e passiva, affidando a gestori attivi la capacità di generare alpha nel fixed income (in un contesto particolarmente complesso in termini di
tassi e spread di credito) e beneficiando dell’esposizione cost-efficient degli ETF per la parte equity, puntando in particolare sui megatrend del futuro come ad esempio l’automazione e la robotica, la digital security o la future mobility per citarne alcuni.

Quali sono le sinergie tra l’area mercati di Societe Generale e Sogelife?

M.R: Questo prodotto è frutto della collaborazione tra ingegneria finanzia di Societe Generale, in grado di strutturare un prodotto ad hoc con caratteristiche ESG/tematiche e profilo di rischio/ rendimento interessante, e Sogelife, che possiede l’expertise per gestire questo tipo di prodotti di investimento anche grazie ai vantaggi in termini di flessibilità e diversificazione propri all’assicurazione vita lussemburghese. Una sinergia funzionale, che dal lancio del prodotto a marzo ha riscontrato un enorme successo sul mercato italiano.

Qual è stato il principale driver del successo di questo strumento?

A.D.A: Il principale driver di successo a mio avviso risiede nella capacità di rispondere alla domanda di garanzie finanziarie richiesta dagli investitori grazie ad un meccanismo innovativo di protezione che consolida il 95% del massimo valore della strategia in ogni momento e che è potenzialmente crescente nel tempo, consentendo quindi, nel caso di un andamento positivo dei mercati, di aumentare il livello di
protezione ricevuto dai sottoscrittori. In poco più di sei mesi infatti, grazie agli ottimi risultati del motore di performance, la garanzia è cresciuta fino al 96,9% circa del valore iniziale della strategia.

Quali sono i prossimi progetti che avete in programma assieme?

M. R: Alla luce del successo del prodotto in euro, il prossimo passo sarà il lancio di un fondo protetto in dollari basato sullo stesso principio, come ampliamento naturale della nostra offerta. Stiamo lavorando inoltre su alcune soluzioni per la nostra clientela evoluta, che integrino all’interno della polizza motori di performance alternativi e diversificanti rispetto alle più tradizionali esposizioni bilanciate azionario-obbligazionario. Infine, lato Sogelife, stiamo perfezionando la user experience dei nostri partner e clienti tramite il nuovo portale web dedicato MySogelife.com, che consente di ottenere con un unico accesso una visione d’insieme delle proprie polizze, il monitoraggio delle performance in tempo reale con dettagli sulle singole linee e la possibilità di scaricare tutta la documentazione contrattuale.

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