La scarsità di acqua aumenta la sete degli investitori

Il cambiamento climatico, la crescita demografica e i rapidi processi di industrializzazione e urbanizzazione intensificano il consumo di acqua in tutto il mondo. Gli investitori possono fare la loro parte per impedire l’aggravarsi dello stress idrico

Lo stress idrico sta diventano una realtà fisica anche per diverse economie avanzate di tutti i continenti, e non soltanto per le regioni in via di sviluppo e nei mercati emergenti. Le soluzioni, però, non mancano. E il ruolo degli investitori può essere determinante. “Il cambiamento climatico e la scarsità d’acqua, abbinati a soluzioni sostenibili lungo tutta la catena del valore dell’acqua, stanno alimentando la sete di investimenti nel settore dell’approvvigionamento idrico” affermano gli esperti di Robeco. Ecco come.

Acqua: risorsa rinnovabile, ma non illimitata

L’aumento dei prelievi d’acqua dovuti alla crescita demografica, all’urbanizzazione e all’inquinamento assottiglierà la già esigua frazione di acqua dolce disponibile. Secondo la Banca Mondiale, infatti, una città su quattro soffre attualmente di insicurezza idrica e si prevede che la domanda di acqua urbana aumenterà bruscamente nei prossimi trent’anni, con incrementi fino al 70%. Con l’aumento della industrializzazione, in particolare, in tutto il pianeta la pressione sulle risorse idriche è destinata a intensificarsi. Inoltre, a causa delle interconnessioni globali delle catene di produzione, una crisi in una ragione lontana può propagarsi rapidamente alle economie di tutto il mondo. Un aspetto “particolarmente preoccupante, dato il ruolo cruciale dei mercati emergenti nella fornitura di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sulla scena economica mondiale” commentano gli esperti di Robeco.
Lo stress idrico è comunque già percepito anche tra le economie competitive e ad alto reddito, come Singapore e Israele, ma anche in diversi distretti statunitensi e in alcuni paesi europei (Spagna e Portogallo, ad esempio, ma anche Francia, Germania e Regno Unito, che si confrontano con carenze d’acqua soprattutto nelle stagioni più calde).

Diverse soluzioni sul mercato

La gamma di tecnologie innovative per il risparmio idrico è crescente. Il settore dei nanomateriali e delle membrane di filtrazione ad alta tecnologia permette di bonificare e trattare le acque reflue, mentre i progressi nei sistemi di pompaggio e nei dispositivi di recupero dell’energia accrescono l’efficienza dei costi ed energetica negli impianti di desalinizzazione (che trasformano l’acqua di mare in acqua dolce). Esistono anche soluzioni su scala più ridotta: ad esempio, le pompe a energia solare, gli impianti a goccia ad alta precisione, le cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, le tubature e i filtri a rete.
Le soluzioni di tipo naturale, inoltre, si dimostrano efficaci per la gestione delle acque urbane: figurano, tra esse, sistemi di copertura vegetativa e superfici permeabili.
La rivoluzione digitale, infine, ha inondato anche i mercati dell’acqua: sensori, valvole e analisi intelligenti sono sempre più utilizzati per le utility e i consumatori industriali.

Acqua e Sdg: l’offerta di Robeco

I capitali degli investitori possono favorire un impatto positivo e lo sviluppo sostenibile. In questo contesto, lo strumento più utilizzato per dimostrarlo è rappresentato dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg).
Infatti, gli investimenti nelle infrastrutture idriche e nella gestione delle acque contribuiscono direttamente all’Sdg 6 (garantire a tutti acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e promuovono la salute e il benessere umano (Sdg 3). L’acqua supporta anche la produttività agricola e la sicurezza alimentare (gli esperti ricordano che l’agricoltura consuma il 70% dei prelievi idrici complessivi), così come gli ecosistemi e la biodiversità sulla terra e nei mari (Sdg 14). Inoltre, il valore dell’acqua per le comunità, le popolazioni e le imprese fa delle utility idriche una componente essenziale nelle infrastrutture a livello comunale, regionale e nazionale (Sdg 9). Gli investimenti aiuteranno le città a sviluppare resilienza di fronte al cambiamento climatico (Sdg 11), mentre il trattamento delle acque reflue e il recupero dei materiali accresceranno il riciclo, ridurranno gli sprechi e promuoveranno la produzione e il consumo responsabili (Sdg 12).
“In effetti, in assenza di adeguate forniture idriche e di un’efficace gestione delle acque, la maggior parte degli Sdg sono irraggiungibili” concludono da Robeco, la cui strategia RobecoSAM Sustainable Water Equities offre agli investitori l’opportunità di convogliare i loro capitali verso le imprese che affrontano una delle sfide di sostenibilità più gravi al mondo: la scarsità e la qualità dell’acqua.

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