2020, boom negli acquisti di biciclette in Italia

Nel 2020 le biciclette vendute in Italia hanno superato i 2 milioni, complici la pandemia, una maggiore consapevolezza nei confronti della mobilità sostenibile e il bonus mobilità

Il buono mobilità sembra essere nei piani del governo italiano anche per l’anno in corso. Il termine dell’ultimo contributo per acquistare bici e monopattini elettrici era infatti scaduto il 15 febbraio scorso, lasciando aperta la questione sul suo rinnovo per il 2021. Nel 2020 erano stati 663,710 i cittadini ad aver beneficiato di un buono per l’acquisto di bici, ebike e monopattini, per un valore di oltre 31,5 milioni; agli esercenti, circa 12,200 fatture per un totale di 60 milioni di euro. Ora, in attesa di un provvedimento nazionale (già previsto dalla Legge di Bilancio 2021), sono le regioni ad attivare incentivi con i quali è previsto un rimborso fino al 50% sull’acquisto di mezzi di mobilità sostenibile, bici elettriche e monopattini in primis.

2020, boom negli acquisti di biciclette in Italia

Spinta dalla pandemia, oltre che dalla ricerca di mezzi alternativi per una mobilità sostenibile, nel 2020 le biciclette in Italia hanno registrato un boom di vendite: poco più di 2 milioni, in crescita del +17% rispetto al 2019, secondo il rapporto di Confindustria Ancma, Associazione nazionale ciclo motociclo accessori. Amate le biciclette tradizionali (1,730 milioni, +14% la variazione dall’anno precedente), amatissime le e-bike (280 mila, +44% rispetto al 2019).

Biciclette, vi sono anche dei rischi

Tuttavia, l’uso della bicicletta comporta anche dei rischi. Tra i più frequenti, il furto, che colpisce circa il 5% delle biciclette circolanti ogni anno (circa 320 mila ogni 6,5 milioni); gli incidenti, circa 45 al giorno (uno mortale ogni 35 ore), di cui il 77% nei centri urbani, con un 73% di feriti; ma anche i danni che involontariamente possono essere causati ai pedoni o ad altri ciclisti, o quelli che si possono subire da altre persone.

Pedala Protetto, l’offerta di Reale Mutua

“La bici è una passione da vivere in sicurezza”, spiegano gli esperti di Reale Mutua. Nasce a questo scopo Pedala Protetto, una polizza offerta dalla mutua torinese “che tutela il ciclista in caso di danni che può causare a terzi in qualità di proprietario o conduttore della bicicletta, in caso di emergenze che possono accadere durante l’uso della stessa e copre eventuali spese legali a tutela dei suoi interessi relativamente a fatti collegati alla circolazione della bicicletta e alla sua proprietà. Inoltre, è possibile estendere l’assicurazione al furto e agli infortuni del conducente”, spiegano da Reale Mutua. “Da ricordare che la polizza è valida, oltre che per biciclette, anche per monopattini elettrici”.
Pedala Protetto dispone di una gamma di quattro differenti formule. Maglia bianca tutela le responsabilità del proprietario/conducente e di altri (responsabilità civile, tutela legale e assistenza); Maglia azzurra è specifica per tutelare contro gli infortuni (responsabilità civile, tutela legale, assistenza e infortuni); Maglia ciclamino per i proprietari preoccupati della possibilità di un furto (responsabilità civile, tutela legale, assistenza e furto); mentre Maglia rosa protegge il sottoscrittore a 360° (responsabilità civile, tutela legale, assistenza, furto e infortuni). “Ogni formula include anche l’assistenza H24 per qualsiasi necessità e i servizi online Mynet.blue, per accedere alle migliori cure per la salute, risparmiando sulle spese sanitarie e tagliando i tempi d’attesa”, aggiungono da Reale Mutua.

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