Da 4G a 5G? Aumenta l’efficienza, diminuisce il consumo di energia

Le telecomunicazioni stanno diventando sempre più efficaci e potenti, grazie alla diffusione del 5G, ma anche capaci di ridurre il consumo di energia. Una chiave anche per lo sviluppo dell’Internet delle cose

Più efficiente, ma anche meno energivoro. Il passaggio alla nuova generazione di rete mobile, il 5G, non offrirà infatti solo prestazioni finora mai sperimentate dagli utenti (velocità fino a 100 volte in più rispetto al 4G, tempi di risposta ridotti a 1 millisecondo e fino a 1 milione di dispositivi supportati per km2, contro i 4 mila del 4G, secondo la società francese del comparto elettronico Thales), ma anche “una potenza 3 volte inferiore per trasmettere la stessa quantità di dati” affermano gli esperti di Pictet Asset Management. “Significa quindi che si risparmia energia: contribuendo alla necessaria transizione ecologica, il 5G può essere quindi anche una risposta alla difficile crisi energetica che il mondo sta vivendo come conseguenza della aggressione russa in Ucraina”. 


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Tuttavia, la rivoluzione del 5G non interesserà solamente la telefonia mobile. A cambiare per sempre sarà anche il mondo dell’Internet delle cose (Internet of things, Iot), ovvero il meccanismo che consente agli oggetti fisici di utilizzo quotidiano (dalle lampadine alle televisioni, fino ai dispositivi medici ai veicoli, e molto altro) di usufruire di una connessione Internet, scambiando così dati e informazioni in tempo reale. Così, “le applicazioni che questa tecnologia permetterà, dalle auto a guida autonoma all’edilizia, trasformeranno sempre più le nostre città in vere e proprie smart city interconnesse”. Come? “I sensori connessi al 5G non devono essere collegati alla rete elettrica per funzionare per lunghi periodi” continuano da Pictet AM, ma “possono essere fatti funzionare per quattro o cinque anni con batterie normali o persino utilizzando sistemi di raccolta di energia”. 

Qualche esempio? Le auto a guida autonoma analizzano i dati provenienti da semafori, cartelli e device nelle tasche dei pedoni: l’interconnessione via cloud tra smart devices e veicolo, resa più efficiente, simultanea e veloce dal 5G, abbatterebbe il fabbisogno energetico di quest’ultima. Anche le nuove tecniche di manutenzione degli edifici, specialmente le grandi strutture, utilizzano l’analisi di dati catturati da sensori presenti negli edifici: il 5G permetterebbe così di consentire alle attrezzature per l’edilizia, sempre più high-tech, di funzionare con tecnologie più efficienti delle attuali reti mobili e Wi-Fi. Il 5G, oltre ad essere più potente nell’elaborazione delle informazioni, garantisce inoltre una geolocalizzazione più precisa rispetto agli attuali sistemi basati sulla tecnologia GPS, consentendo “agli addetti all’edilizia di avere un modello completo, dettagliato e tempestivo della costruzione su cui devono agire. Non solo: il 5G consente anche un migliore utilizzo della robotica nei cantieri” concludono da Pictet AM. 



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