Coronavirus: mercati pronti ad una fase 2?

Gloria Grigolon
Gloria Grigolon
10.4.2020
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Dalla fase 1 alla fase 2 non senza pesanti ripercussioni. Quello che si apre di fronte è percorso lungo e tortuoso, ove, a parziali riaperture, potrebbero far seguito nuove misure di contenimento. Possibili passi indietro che, oltre a far male all'economia, rischiano di ledere il tessuto sociale
Assodato che di crisi si tratta e che gli strascichi che porterà con sé saranno non trascurabili, gli investitori iniziano ora a pensare all'avvento della fase 2, che farò seguito al totale lockdown e che implicherà una parziale, lenta ripresa delle attività ordinarie. Come sottolineato da Marco Piersimoni, team euro multi asset di Pictet Asset Management, il conto da pagare sarà comunque salato. Anzitutto, per una questione di natura umana: con la diffusione del virus in tutto il mondo, il numero di decessi complessivo continua a salire rapidamente, creando profonde ferite sociali. In secondo luogo per una questione di tipo prettamente economico finanziario: con un impatto sul Pil globale stimato in un calo del -4% o -5%, la pandemia porterà l'economia mondiale a contrarsi del -0.5% / -1% nel 2020, con inevitabili ripercussioni su aziende e disoccupazione, problemi sociali altrettanto rilevanti. "Di positivo c'è che, superando la fase 1 determinata dalle misure di distanziamento sociale, stiamo per entrare nella fase 2 della lotta a Covid-19: quella basata sulla diagnostica selettiva e sulla profilassi e volta a stabilire con precisione quanti all'interno della popolazione abbiano contratto il virus e risultino immunizzati".   Cosa comporterà questo? Quanto bisognerà attendere prima che una normalizzazione abbia luogo? Leggi l'approfondimento completo su Pictet Asset Management  

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