Esg, i 3 temi chiave per NN IP nel Responsible investing report

Net-zero, biodiversità e maggiore responsabilità sociale: questi i tre temi più importanti per il comparto Esg secondo gli esperti di NN Investment Partners (NN IP)

Azzeramento delle emissioni, tutela della biodiversità e più impegno rispetto agli obiettivi di responsabilità sociale: gli investitori Esg (attenti alle considerazioni ambientali, sociali e di governance nel proprio processo decisionale) chiedono oggi opportunità di investimento sempre più ampie, che sappiano sviluppare soluzioni ai temi della sostenibilità, dalla lotta al climate change alla riduzione delle disuguaglianze. Lo evidenzia l’ultimo Responsible investing report di NN Investment Partners, pubblicato a marzo 2022, in cui il gestore comunica ai propri investitori gli obiettivi raggiunti in ambito di sostenibilità nel 2021 e l’impegno per il futuro.
“Siamo ben consapevoli delle sfide che il mondo deve affrontare e sentiamo un profondo senso di responsabilità nei confronti dei nostri numerosi stakeholder che va ben oltre i guadagni finanziari a breve termine” afferma Adrie Heinsbroek, Chief sustainability officer di NN IP. Un impegno evidenziato dai traguardi dell’anno passato: a fine 2021, infatti, il 91% del patrimonio gestito della società integrava i fattori Esg rispetto al 74% del 2020, per un valore di circa 274 miliardi di euro,

Impegno verso la carbon neutrality

Sono tre, in particolare, le tematiche di maggior rilevanza per gli investitori che emergono dall’analisi condotta da NN IP. In primis, l’azzeramento delle emissioni di co2. Un tema centrale anche in seguito alla 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop-26), tenutasi a novembre 2021, in cui il mondo politico ed economico ha ribadito l’impegno a limitare a 1,5 °C il riscaldamento globale mediante la riduzione del 45% delle emissioni di co2 entro il 2030.
Gli investitori Esg sono dunque alla ricerca di opportunità di investimento che siano in linea con tale obiettivo ed NN IP ha raccolto la sfida. Nel 2021 la società ha infatti tagliato del 47% le emissioni di carbonio relative ai propri investimenti rispetto al benchmark, equivalenti a 5,1 milioni di tonnellate di co2, pari a poco più di un milione di viaggi in macchina intorno al globo.

Protezione della biodiversità

Seconda tematica evidenziata nel report, la tutela della biodiversità, la cui drastica riduzione è una diretta conseguenza del cambiamento climatico e dell’inquinamento umano, oggi tematica di primaria importanza nel panorama Esg. Secondo le Nazioni Unite, più del 75% della superficie del nostro pianeta risulta infatti alterato per cause antropiche: tra le principali ragioni vi è la deforestazione, le cui ricadute mettono in pericolo gli ecosistemi delle aree colpite e influenzano negativamente la vita di milioni di persone.
Per questa ragione, la Cop-26 ha messo in cima alla propria agenda lo stop totale della deforestazione legata allo sfruttamento delle materie prime entro il 2030.
Anche in questo contesto, NN IP ha adottato un atteggiamento proattivo sottoscrivendo gli standard Pbaf (Partnership for biodiversity accountingfinance) che permettono alle aziende di valutare come i loro investimenti impattino sulla biodiversità: “per i nostri clienti, questo significa che il loro denaro è diretto verso aziende e progetti che sono pronti a prosperare nel passaggio a un’economia più verde e inclusiva” continua Heinsbroek.

Attenzione alle condizioni di lavoro e alla salute

Terza e ultima tematica che emerge del report è la crescente attenzione alla componente “s” dell’acronimo Esg. Il fattore sociale si è rivelato infatti il nuovo focus degli investitori dopo le questioni ambientali, risultando sempre più centrale anche in seguito alla pandemia e al conseguente inasprimento della disuguaglianza. Secondo NN IP, negli ultimi due anni è aumentata la ricerca attiva di investimenti con un ritorno sociale, soprattutto se capaci di sostenere pratiche di lavoro dignitose e standard che vadano al di là dei quadri legali, contribuendo sia alla società che al business. Nel 2021 NN IP ha perciò sostenuto con forza “proposte presentate dagli azionisti che affrontano questioni sociali e di governance che possono influenzare la capacità di una società di creare valore a lungo termine” conclude Heinsbroek. Durante lo scorso anno, ad esempio, la società ha votato 112 proposte degli azionisti su questioni sociali, opponendosi al management in 98 casi, dall’accesso equo ai vaccini alla salute e sicurezza dei lavoratori.

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