È il momento giusto per investire nelle SMID, ecco perché

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Le politiche per la transizione sostenibile sostengono i settori in cui operano le imprese di piccola e media capitalizzazione (SMID cap) , secondo Lombard Odier Investment Management, che vede aprirsi proprio in questo momento un’opportunità di investimento interessante. Anche perché le valutazioni rispetto alle società a grande capitalizzazione hanno raggiunto nell’ultimo decennio il livello più interessante

Le imprese di piccola e media capitalizzazione (SMID cap) diventano più attraenti. Ne sono convinti gli esperti di Lombard Odier Investment Management (LOIM) che vedono aprirsi proprio in questo momento un’interessante opportunità su questo comparto. Sia per una ragione di scenario, sia per una questione di valutazione.

Piccole aziende per grandi opportunità

LOIM rileva che negli ultimi 20 anni le società a bassa capitalizzazione hanno ottenuto un rendimento annualizzato del 6,6%, superiore al 4,9% delle società più grandi. È vero che il rischio è diverso, ma di poco: l’indice MSCI World SMID cap mostra una volatilità a 360 giorni del 20%, rispetto al 19% dell’MSCI World. Di conseguenza, “le SMID cap hanno dimostrato di essere investimenti interessanti rispetto alle società a maggiore capitalizzazione su lunghi periodi di tempo”.

Non solo. “La valutazione relativa delle piccole e medie imprese rispetto alle grandi società ha raggiunto livelli interessanti, aumentando il loro appeal”, affermano da LOIM. Tradizionalmente, infatti, le SMID cap tendono a essere valutate con un premio rispetto ai titoli a grande capitalizzazione, dato il loro interessante profilo di crescita e rendimento. Su base storica questo premio sui multipli prezzo-utile a termine è pari a circa il 15%. Tuttavia, per la prima volta negli ultimi dieci anni, “le SMID cap mostrano oggi un prezzo pari a quello dei titoli a grande capitalizzazione”.

Le SMID cap strizzano l’occhio alla sostenibilità

Oltre alla valutazione dei titoli, anche le prospettive dei settori in cui le SMID cap sono fortemente presenti sono più rosee. Basti pensare agli interventi e alle politiche in atto per la transizione sostenibile, come il Green Deal europeo o l’Infrastructure Investment and Jobs Act statunitense, che potrebbero dare una spinta proprio in quei campi in cui le piccole e medie imprese sono generalmente più forti, come quello industriale (che rappresentano il 18,9%), dei materiali (8,6%) e quello legato alle utilities (4,5%).

Quali sono i comparti su cui vale la pena focalizzarsi? Il team di Equity di LOIM, ne individua cinque:

  • Semiconduttori e digital technologies, guadagnando indipendenza nelle industrie chiave
  • Deforestazione, combattendo la perdita di biodiversità
  • Decarbonizzazione, con l’obiettivo di raggiungere il net zero entro il 2050
  • Elettrificazione dei sistemi energetici
  • Lotta alle disuguaglianze, preservando la classe media e alzando le tasse

Insomma, le SMID cap sembrano essere pronte alla rivalsa grazie all’ottimo posizionamento nel tessuto industriale. Sta solo agli investitori scegliere le aziende che sembrano più interessanti e meglio allineate con i loro obiettivi.

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