Mercato del carbonio: investire sul futuro verde tagliando le emissioni

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Dare un prezzo alle emissioni di CO2 non solo è possibile, ma potrebbe rappresentare un forte incentivo per le aziende a diventare sempre più sostenibili. Proprio su questo si basa il mercato del carbonio, che guarda al futuro, strizzando l’occhio agli investitori

Il mondo della sostenibilità sta radicalmente trasformando il mercato degli investimenti, modificandone anche i profili di rischio e rendimento. La transizione verso un’economia CLIC® (circular, lean, inclusive e clean), ovvero snella, inclusiva e pulita, offre opportunità sempre più interessanti per gli investitori. Secondo gli esperti di Lombard Odier Investment Managers (LOIM), questa transizione interesserà il 95% dell’universo di investimento, agendo sui quattro principali sistemi: energetico, dei materiali, dell’agricoltura e delle emissioni.

Il mercato del carbonio, cos’è e come funziona

Lo scorso novembre, durante il Cop27 in Egitto si è discusso sull’importanza di stravolgere il mercato del carbonio se si vogliono vedere cambiamenti reali e si ambisce a raggiungere l’obiettivo del net zero entro il 2050. Ovvero, “è necessario iniziare a dare un prezzo all’impatto futuro delle emissioni di oggi”, spiega Ruben Lubowski, Chief carbon & environmental markets strategist di LOIM. 

In questo senso i governi hanno un compito molto importante: devono ridurre l’offerta e imporre un massimale al livello di CO2 che ogni impresa può creare, ovviamente in linea con le caratteristiche di questa. Per rendere il progetto effettivo è anche necessario che vengano istituite sanzioni per quelle aziende che non rispettano le norme, producendo più CO2 di quanto concordato. Si tratta di passaggi necessari se la priorità è quella di abbassare le emissioni in modo costante, di anno in anno, sostituendo materiali e sistemi inquinanti con altri di stampo sostenibile.

Mercato del carbonio, tra conformità e azione volontaria

Sono due le componenti principali del mercato del carbonio: una parte legata alle norme (mercato di conformità) e una legata alla volontà degli individui. “Le imprese hanno – spiega Lubowski – un obbligo legale a riportare il livello delle loro emissioni e di ridurle; qualora non rispettassero i criteri previsti, dovrebbero pagare multe e sanzioni”. Il mercato di conformità agisce su diversi livelli, può operare sia nell’ambito dei confini nazionali, che internazionali. Il mercato volontario del carbonio, invece, parte dal desiderio non solo di alcune imprese, ma anche di governi e singoli individui di agire in prima persona nel per raggiungere gli obiettivi legati al clima. Ma come farlo? È possibile acquistare dei crediti che quantificano la riduzione o la completa eliminazione di emissioni da parte di terzi. Si tratta di un settore in forte crescita, in linea con il desiderio di lasciare un’impronta positiva con i propri investimenti. Se nel 2021 le transazioni di crediti sono arrivate a valere 2 miliardi di dollari, l’ambizione è di arrivare a investire circa 50 miliardi nel 2030, secondo McKinsey.

La transizione all’economia CLIC® sta accelerando, trainata non solo dalle forze di mercato e dalle normative, ma anche dai singoli investitori e dalla domanda dei consumatori.

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