Una storia che dura da 10 anni: il comparto bond flessibile di Kairos si racconta

A dieci anni di distanza dalla crisi dei debiti sovrani europei vi è una duplice, buona, notizia: il mercato sembra essersi destato dalla trappola deflazionistica che ormai da più di un decennio impera sui mercati, mentre un livello di tassi di interesse in crescita arriva come segnale di una economia in fase di ripresa.

“Il combinato disposto tra il vettore crescita, il supporto di politica fiscale accomodante e un contributo ancora attivo della politica monetaria tuttora espansiva, specie in Europa, portano inevitabilmente ad una spinta reflattiva, che torna a scaricarsi sull’andamento attuale e soprattutto prospettico dei tassi” commenta Rocco Bove, Responsabile del Desk Obbligazionario di Kairos.

 

Parliamo di fattori di rischio…

Restano però alcuni aspetti chiave da tenere sotto controllo. “Mentre la volatilità sui mercati rimane contenuta, con l’indice VIX sotto la soglia psicologica di 20, alcuni dei principali indicatori macroeconomici hanno iniziato a registrare un rallentamento, pur rimanendo in area espansiva”. In un contesto di pressioni rialziste sulle materie prime, specie quelle energetiche, l’atteggiamento della Banca Centrale Europea è rimasto quello di un aumento dell’inflazione inquadrato come temporaneo, che potrebbe però permanere più a lungo del previsto. Una posizione che, al pari di quella dell’omologo americano, Jerome Powell, ha convinto solo parzialmente il mercato, che ha cominciato a prezzare un anticipo della normalizzazione delle politiche monetarie globali.

 

Cosa significa questo numero dieci per Kairos

Ci troviamo a dieci anni dalla crisi dei debiti sovrani europei, che coincidono con i dieci anni dal lancio del fondo KIS Bond Plus, comparto storico di Kairos che, dal suo lancio nel novembre 2011 ha potuto raggiungere, nel giorno del suo compleanno, una performance complessiva del 64,27% (del 2,48% nei primi dieci mesi del 2021, come riportato da Kairos sul comparto classe P-EUR. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri). Contestualmente al suo decimo compleanno, il comparto ha inoltre ricevuto il riconoscimento 5 stelle Morningstar.
“In un decennio di strategia, ci siamo trovati ad affrontare alcune delle situazioni più critiche ed eccezionali della storia economica moderna, culminata lo scorso anno con la crisi pandemica e l’azione congiunta delle istituzioni monetare e dei governi, che hanno iniettato nel sistema il maggior stimolo fiscale mai visto nel Vecchio Continente”.

 

Esistono strategie che risultano ora superate?

In un contesto tanto sfidante, l’applicazione di un criterio che parta dalla suddivisione per area geografica risulta superato. “KIS Bond Plus” prosegue Bove, “ha una forte expertise di matrice europea ma, per alcuni temi, guarda inevitabilmente al mercato globale e agli emittenti dei Paesi emergenti. Privilegiamo quelle attività meno legate all’andamento dei tassi e al mondo obbligazionario tradizionale. Vediamo opportunità nel comparto delle convertibili e, ancor di più, nel settore dei titoli finanziari, che arriva da quasi un decennio di crisi e che ora appare molto solido nei fondamentali dopo l’intervento dei regolatori che ha portato ad un rafforzamento della capitalizzazione e ad una riduzione dei rischi complessivi. Bene anche la ripresa dell’attività di M&A, che tende a creare realtà più stabili. Di assoluto interesse e attualità anche l’intero sviluppo legato alla sostenibilità, che rappresenta oggi uno dei più importanti driver anche sul mercato obbligazionario”.

 

Come approcciare eventuali nuove fasi di volatilità?

“Nel corso dell’ultimo decennio ci sono stati casi di forte volatilità: penso al 2016, anno del referendum sulla Brexit e delle elezioni americane; penso all’insorgere delle tensioni commerciali Usa-Cina e alle conseguenze; penso alla pandemia che ancora ci tiene in pugno. In tali fasi di criticità, i fondi obbligazionari flessibili, contrariamente a quelli direzionali, sono stati in grado di gestire con maggiore dinamicità il rischio di portafoglio, cogliendo opportunità tra loro eterogenee grazie a scelte allocative sui diversi segmenti, in grado di offrire, a seconda del momento di mercato, il rapporto rischio/rendimento più interessante”.

 

Qual è l’obiettivo del comparto KIS Bond Plus

In un contesto di mercato in cui un livello di rischio/rendimento ex ante del mondo bond si conferma poco premiante per le strategie tradizionali, diventa quindi essenziale poter ricorrere ad una soluzione flessibile, diversificata e meno correlata al segmento obbligazionario più classico: “KIS Bond Plus è un prodotto che, con una storia decennale, rimane sempre innovativo nei contenuti e che mira a cogliere le migliori opportunità all’interno dell’intero universo fixed income. Il Comparto fa della flessibilità il suo punto di forza, cercando di volta in volta di adattarsi alle sempre mutevoli condizioni di mercato. Così negli anni ha spaziato tra le obbligazioni corporate e high yield europee, i convertibili, i subordinati finanziari fino ad arrivare a cogliere alcune opportunità nei mercati emergenti. Il tutto privilegiando un portafoglio sempre estremamente diversificato e poco concentrato, molto liquido e con una duration storicamente contenuta.”

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