Millennials, consumatori del futuro… in cui investire oggi!

19.11.2019
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Riccardo Baldissera, portfolio manager di Kairos
Cosa significa investire nel trend dei Millennials? Quali aziende e quali settori soddisfano le esigenze dei nuovi consumatori del domani? L’intervista a Riccardo Baldissera, portfolio manager di Kairos
Cosa significa investire nel trend dei Millennials? Quali aziende e quali settori soddisfano le esigenze dei nuovi consumatori del domani? L’intervista a Riccardo Baldissera, portfolio manager di Kairos
Perché è importante capire i Millennials
Pagamenti online, intrattenimento in streaming, vetrine in e-commerce, musica da smartphone, istruzione da remoto, sharing dei trasporti e shopping senza contanti. Comprendere esigenze e scelte di acquisto dei giovani degli anni 2000 è fondamentale per capire da che parte del mercato posizionarsi, anche in materia di investimento.
“I Millennials sono molto più attenti al prezzo rispetto ai loro genitori, sono più interessati all'esperienza che non al possesso di un prodotto e si mostrano sensibili ai temi della sostenibilità e del benessere, sia in termini di pianeta, che di salute personale”. Esordisce così Riccardo Baldissera, Portfolio manager di Kairos.
Investire nel trend Millennials: cosa significa?
“Investire nei Millennials significa identificare le aziende vincenti o che si sono posizionate in modo strategico all'interno delle industrie d'interesse per i consumatori del domani. Si tratta di realtà che beneficiano in maniera diretta o secondaria delle loro scelte di acquisto” all'interno di settori core (lo sharing, l'epayments e l'e-commerce), di comparti paralleli (società immobiliari che offrono soluzioni di case più smart), o di segmenti accessori (la ristorazione e i viaggi). Un portafoglio di attività ben diversificate, caratterizzato da una bassa correlazione rispetto agli indici principali ed un raggio d'azione ampio in termini geografici.
La ricerca delle società Millennials compliant
“La nostra ricerca” ha proseguito Baldissera “si basa su società solide, con un management affidabile e in grado di generare utili. Selezioniamo realtà che non bruciano cassa, che non presentano un business monoprodotto (più soggette alle mode passeggere) e che si mostrano sostenibili nel medio-lungo termine”.
Diversamente da altri fondi a gestione attiva, spesso sbilanciati più sulla parte value, “il KIS Millennials di Kairos ha una inclinazione prettamente growth”. Ampliando una gamma di prodotti più focalizzati sul mercato europeo, “il fondo, denominato in dollari, investe all'interno del mercato statunitense tramite un modello di selezione titoli quali-quantitativo, che parte dall'analisi fondamentale”.
In tale ottica, ha aggiunto Baldissera, “andiamo a posizionarci in tutte le asset allocation di tipo globale, dove l'obiettivo è catturare una parte dell'investimento azionario americano”, che si conferma essere il più efficiente a livello mondiale.
Growth vs value: un dilemma fuorviante?
L'investimento di tipo growth è stato il vincitore di questo decennio. “Una sovraperformance di tale entità e durata” sottolinea Baldissera “lascia aperta la strada ad un recupero dei temi value nel prossimo futuro, anche non temporaneo come avvenuto nel recente passato. Questa sta diventando la visione di consenso. Tuttavia, la globalizzazione e l'innovazione tecnologica contengono strutturalmente eventuali pressioni inflazionistiche: il lower-for-longer dei rendimenti obbligazionari continuerà verosimilmente a supportare i temi legati alla crescita. In questo senso, il portafoglio del KIS Millennials è particolarmente equilibrato (attualmente ha un beta di 0.90 rispetto all'indice generale della borsa statunitense) ed offre un'efficiente diversificazione rispetto agli investimenti puramente value che spesso caratterizzano la gestione attiva”.
