Argento: attenzione allo squilibrio tra domanda e offerta
Un metallo correlato all’oro all’80%, componente fondamentale per la creazione di veicoli elettrici, per la tecnologia del 5G e per l’energia solare, essenziale per la transizione verde. È necessario un altro indizio? In francese ed ebraico significa anche “denaro”, rendendo chiarissimo il forte legame tra questo metallo e la moneta. Queste sono solo alcune tra le caratteristiche dell’argento.
Questo metallo sta attraversando un periodo particolare: di carenza, avvertono da Jupiter Asset Management (AM). Già il 2022 si è chiuso come anno record, con il deficit più alto della storia e un’offerta inferiore alla domanda di ben 237milioni di once e il Silver Institute ha previsto per quest’anno un altro grande deficit di argento, ovvero 142 milioni di once, che sarebbe il secondo più grande registrato in più di 20 anni.
Secondo Jupiter AM, le cause principali derivano “dall’aumento del 5% della domanda industriale, del 29% della richiesta di gioielli, che arriva soprattutto dall’India e del 22% degli investimenti fisici, come lingotti e monete”.
I settori del futuro e la necessità di argento
Se la domanda di lingotti e monete di argento non sembra destinata a diminuire a breve, la richiesta è stata spinta, negli ultimi anni, anche dall’utilizzo di questo metallo prezioso nelle tecnologie verdi, essendo fondamentale per la creazione delle celle fotovoltaiche necessarie per i pannelli solari, ma anche di depuratori d’acqua, di smartphone, di veicoli elettrici e di semiconduttori.
Argento e mercato, una relazione fatta di alti e bassi
Nonostante questo squilibrio tra domanda e offerta, però, il prezzo dell’argento continua a diminuire (oggi è intorno a quota 24,96 dollari per oncia), a meno del 50% rispetto al suo massimo storico toccato nel 1980. “L’argento, come lʼoro, ha scorte in superficie che possono assorbire un deficit strutturale per un certo periodo di tempo. In effetti, uno dei motivi principali per cui lʼoro e lʼargento hanno rappresentato una moneta ideale nel corso della storia è il loro elevato rapporto stock/flussi”, spiegano Ned Naylor-Leyland, gestore degli investimenti Gold&Silver, e Daniel March, investment director Gold&Silver di Jupiter AM.
Non solo. Oltre a essere una componente importante in diversi processi industriali, l’argento è un metallo monetario, sottolinea Jupiter AM. Ha una volatilità più alta rispetto all’oro, a causa della dimensione relativa dei volumi di scambio giornalieri tra i metalli e quello bianco è più sensibile ai movimenti del capitale.
Tuttavia, un slancio nel mercato è possibile. Secondo gli esperti di Jupiter AM sono vari i fattori che spingeranno in questo senso, rendendolo un investimento particolarmente interessante: partendo dalla domanda da parte di investitori professionali e retail, passando per la fiorente economia verde e la continua limitazione delle forniture.
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