Pianificazione patrimoniale: come affrontare “il discorso” in famiglia

Affrontare le questioni legate a trasferimento patrimoniale in famiglia può risultare spesso difficoltoso. Gli esperti di Janus Henderson suggeriscono come rendere il processo più snello, sia sul fronte genitori, che figli.

“Mamma, papà, come avete deciso chi sarebbe stato il vostro consulente? E il responsabile dell’assistenza sanitaria?”. Queste potrebbero essere due domande adeguate per iniziare una conversazione con i propri genitori riguardo la pianificazione patrimoniale della famiglia. La pandemia ha infatti in parte invertito i ruoli, dando l’opportunità ai più giovani di essere più diretti con i propri genitori nell’affrontare un tema che spesso può risultare scomodo: quello della gestione della ricchezza.
“Sempre più giovani si stanno rendendo conto che è il momento di affrontare questo argomento con i loro genitori”, spiega Ben Rizzuto, retirement director di Janus Henderson Investors. E senza timori: “C’è una buona probabilità che anche i tuoi genitori nutrano delle preoccupazioni relativamente al denaro e che stiano pensando a come affrontare questi argomenti anche loro”.

Figli sempre più consapevoli

L’interesse dei figli nei confronti del tema del trasferimento patrimoniale fa parte del ciclo naturale della vita, con un però: “la pandemia da Covid-19 ha costretto molti figli a pensare non solo alla salute fisica a lungo termine dei loro genitori, ma anche al fatto che essi siano finanziariamente preparati al futuro”, spiega Rizzuto. Un recente sondaggio, condotto da Caring.com (Per la prima volta, il Wills Survey di Caring.com rileva che i giovani adulti hanno maggiori probabilità di scrivere un testamento rispetto agli adulti di mezza età), ha rivelato che la pandemia ha spinto il 45% dei giovani tra i 18 e i 34 anni e il 35% delle persone tra i 35 e i 54 anni a impegnarsi nella pianificazione patrimoniale. Meno coinvolti sono gli americani di 55 anni e oltre, visto che è stato rilevato interesse solo nel 28% dei casi. “Questo può essere imputato al fatto che alcuni membri di questo gruppo di età hanno già provveduto a disporre un piano relativo ai loro patrimoni”, spiega l’esperto, “ma è opportuno osservare che solo il 33% degli americani, nel complesso, ha disposto le proprie volontà”.

Imbarazzi e difficoltà

Secondo gli esperti di Janus Henderson, la carenza di pianificazione è spesso collegata alle difficoltà che in generale si hanno a parlare di finanze con la propria famiglia. Come suggerito dal nome stesso di un sondaggio condotto nel 2019, Quasi la metà degli americani è in difficoltà nel discutere di finanze con i propri cari, rivela la ricerca del Lincoln Financial Group. Il 93% degli americani, infatti, ritiene che sia importante predisporre di un piano per il futuro finanziario della propria famiglia, ma il 47% di loro ha difficoltà nel discuterne con i propri cari. Questo imbarazzo caratterizza i figli, ma anche i genitori: un sondaggio di Janus Henderson condotto con la Financial Planning Association nel 2019 ha mostrato che il 44% dei genitori è abbastanza o molto preoccupato di aiutare i propri figli a prendere decisioni finanziarie migliori e che il 34% di essi lo è all’idea di parlargli di denaro. In aggiunta, l’esperto ricorda anche le difficoltà della “generazione sandwich”, che affronta lo stress delle responsabilità finanziarie, logistiche ed emotive associate alla cura sia dei genitori che dei figli.

Come intavolare “il discorso”

Secondo una ricerca condotta dal FUSE Research Network e Janus Henderson Retirement Strategy Group nel 2015, il 70% delle pianificazioni relative al proprio patrimonio fallisce e la maggioranza di questi fallimenti è dovuta alla mancanza di fiducia e di comunicazione. Nonostante il disagio e le preoccupazioni, perciò, è importante che in ogni famiglia arrivi il momento di affrontare “il discorso” tanto temuto da genitori e figli. Come? La strada più semplice potrebbe essere quella di chiedere consigli e la pandemia offre un’occasione per intavolare il discorso. Per esempio: “Se dovesse succedere qualcosa, tutta la documentazione legale, finanziaria e medica è in ordine?”. Questo approccio può essere perseguito anche nel caso in cui vi siano problemi di salute specifici che fanno parte della storia famigliare. Altrimenti: “l’altro giorno ho letto questo articolo che illustra l’importanza per le famiglie di parlare di elementi come testamento, delega sanitaria e procura. Possiamo parlarne?”.
“Ricorda che è importante essere pazienti in queste conversazioni”, suggerisce Rizzuto. “Possono essere spiacevoli e possono essere complesse sia dal punto di vista finanziario che emotivo. Ma è della massima importanza affrontarle per contribuire alla stabilità finanziaria a lungo termine della famiglia”.

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