Come il mercato impatta sulla fiducia degli investitori

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Per investire è necessario che gli investitori abbiano fiducia nel mercato, ma che impatto sta avendo la crisi attuale? Capirlo è fondamentale per i consulenti, così da poter accompagnare e indirizzare al meglio i clienti

La fiducia è un aspetto fondamentale della vita che spesso guida le nostre decisioni. Questo
è vero anche in finanza. Per capire le scelte di investimento è fondamentale analizzare
innanzitutto come paure e aspettative modificano la fiducia del mercato. Per accompagnare
gli investitori verso il raggiungimento dei loro obiettivi è necessario che i consulenti
prendano in considerazione e valutino le aspettative che i clienti hanno nel mercato (come
avevamo visto anche qui). Il 2022, da questo punto di vista, è stato caratterizzato da una
corrente fortemente contraria alla sicurezza e alla fiducia che gli operatori di mercato
avevano costruito negli anni.


Janus Henderson Investors, proprio allo scopo di capire il livello di fiducia tra gli investitori
per poi supportarli al meglio nell’affrontare il momento attuale, ha condotto lo scorso
ottobre la ricerca “Janus Henderson’s 2022 Retirement Condifence Report”. Sono stati
intervistati circa 2.000 investitori over 50, in quanto si tratta della fetta di popolazione che,
solitamente, ha il compito di prendere decisioni in ambito finanziario per la propria famiglia,
mantenendo un focus anche sul futuro post pensione. Il risultato generale è che la volatilità
che ha caratterizzato il 2022 ha avuto un forte impatto sul livello di fiducia degli investitori,
ma non è crollata del tutto
, vi è dunque ancora uno spazio sufficiente per darsi una nuova
spinta di partenza.

Meno fiducia, ma non tutto è perduto

Vediamo però i risultati più nello specifico. “L’86% degli intervistati si è detto preoccupato o
molto preoccupato per l’inflazione e il 79% ha le stesso timore per quanto concerne il
mercato azionario
”, spiega Matt Sommer, Head of defined contribution and wealth advisors
services di Janus Henderson Investors. Un dato molto interessante è che le investitrici sono
le più preoccupate per l’effetto dell’inflazione e, in generale, gli investitori ancora attivi nel
mondo del lavoro sono i più allarmati anche per quanto riguarda i mercati azionari, “forse
per le incertezze legate ai possibili cambiamenti che il bilancio familiare avrà dopo la loro
pensione”, suggerisce Sommer.

Questo ha un impatto anche sulla sicurezza per quanto riguarda il futuro: quasi la metà degli
intervistati (45%) non è più sicura di avere abbastanza denaro per godersi la pensione nel
comfort
. Il livello di fiducia si è decisamente abbassato, ma non è crollato. Infatti più della
metà degli investitori sembra rimasto stabile nella sua posizione iniziale, senza farsi
travolgere dalle novità del mercato.

I consulenti si trovano davanti una partita molto importante da giocare ora: “alti livelli di
fiducia sono spesso associati alla capacità di rimanere a galla in momenti con forte
incertezza politica e questo dipende anche dalle raccomandazioni fornite dai professionisti
delle finanza”, spiega Sommer.

Come gli investitori hanno reagito all’incertezza dei mercati

Con l’inchiodata che i mercati hanno avuto tra l’estate e l’inizio dell’autunno ci si poteva
aspettare che molti investitori, presi dalla preoccupazione, potessero decidere di uscire dai

mercati, preferendo avere in mano denaro contante. La realtà è che solo il 13% degli
intervistati ha preso questa decisione e si tratta per lo più di uomini. “Per alcuni consulenti
potrebbe sembrare strano che, dal momento che gli investitori maschi sono meno
preoccupati per la situazione legata al mercato e all’inflazione, siano più portati a reagire
rispetto alle investitrici, ma – spiega Sommer – non è così peculiare se si pensa che essi
tendono a essere più impulsivi nel mercato”.

Una certezza è data dal fatto che la grande maggioranza degli intervistati dice di aver già
iniziato (41%) o di essere pronto (39%) a diminuire le spese nel periodo che verrà
.
Il futuro però non è tutto in ombra, ci sono anche dei dati positivi che provano che la fiducia
non è ancora stata del tutto persa: il 60% degli investitori dice di aspettarsi che d’ora in poi
l’indice S&P500 rincomincerà ad alzarsi. Insomma, l’idea che dei giorni più luminosi stiano
arrivando è molto forte.

Compito dei consulenti è quindi quello di riportare l’equilibrio, analizzare il mercato
capendo quale comparto potrà aiutare gli investitori ad avere di nuovo fiducia nel futuro e
capire cosa ne ha abbassato il livello nell’ultimo periodo.

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