Investimenti obbligazionari: la strategia che tiene sotto controllo la volatilità

Ecco un approccio che contrasta l’andamento incerto dei mercati in un contesto che sta diventando sempre più complesso. Scopriamolo insieme agli esperti di Groupama Asset Management

Controllare la volatilità e ottenere una performance positiva e regolare in ogni fase di mercato: questi gli obiettivi perseguiti dal G Fund Alpha Fixed Income, prodotto non direzionale absolute return (cioè non correlato all’andamento dei mercati finanziari), sviluppato da Groupama Asset Management. Una strategia dal duplice scopo che ha prodotto risultati interessanti nonostante un contesto di mercato particolarmente sfidante: da un lato la volatilità che è diventata una costante sui mercati e quindi una variabile di cui gli investitori devono sempre più tenere conto nelle loro scelte di asset allocation, dall’altro la forte complessità del mercato obbligazionario che rende difficile ottenere rendimenti contenendo il rischio. In questo contesto, la strategia G Fund Alpha Fixed Income può essere intesa come uno strumento per la decorrelazione e la diversificazione del portafoglio. Scopriamo insieme al gestore Julien Moutier come funziona e perché può essere una valida risposta allo scenario presente e futuro.

L’attuale contesto di incertezza e volatilità caratterizzerà anche i prossimi mesi? E se sì, perché? 

Riteniamo che l’attuale contesto di normalizzazione della politica monetaria proseguirà e porterà a una maggiore volatilità, una forte “re-correlazione” degli asset e a una dispersione all’interno degli indici. Dopo quasi 15 anni di politica monetaria accomodante in cui la maggior parte dei mercati del reddito fisso è stata amministrata dalle banche centrali, la repentina inversione di tendenza delle banche centrali agirà come un “processo di svezzamento”. Questo significa che, in particolare sui titoli sovrani e corporate, saranno gli investitori a determinare i nuovi equilibri. Anche se la Bce, infatti, non ridurrà il suo bilancio in una prima fase, il reinvestimento rappresenterà solo una piccola parte del programma di acquisto titoli (Asset Purchase Programme, APP). Ad esempio, per quanto riguarda il mercato corporate in euro, c’è da considerare il fatto che il Corporate sector purchase programme (CSPP), ovvero il piano di acquisto da parte della Bce di titoli obbligazionari emessi da aziende, è terminato a fine giugno, e la banca centrale europea ridurrà il ritmo di reinvestimento a 1 miliardo di euro a partire da luglio, dai 7 miliardi di euro in media su base mensile da inizio anno. Quindi, in questo nuovo scenario, la volatilità sarà superiore al periodo pre-Covid e le valutazioni saranno più correlate ai fondamentali, rendendo più lungo il ritorno dei prezzi a livelli medi. Dobbiamo essere preparati a questo nuovo contesto. 

Potrebbe spiegare come funziona la strategia del G Fund Alpha Fixed Income? 

Questa strategia si articola in due componenti. Da un lato, costruiamo un paniere principale (core basket) che mira a ottimizzare la performance attraverso obbligazioni liquide, a basso rischio e a breve scadenza. La componente core mira ad ottimizzare il profilo di rischio-rendimento dell’intero portafoglio con l’obiettivo principale di contenere i rischi e garantire liquidità alla strategia, liquidità che può essere liberata per cogliere rapidamente eventuali opportunità di rendimento attraverso la componente alpha. La componente alpha è costruita per sfruttare inefficienze fondamentali e tecniche
nell’universo obbligazionario attraverso una vasta gamma strategie non direzionale,
cosiddette di “arbitraggio”. In particolare, possiamo identificare opportunità sul mercato
primario quando gli emittenti offrono premi rispetto al mercato secondario. Implementiamo
strategie di pair trading con posizioni long e short su CDS single name di emittenti all’interno dello stesso settore. Ad esempio, avevamo investito in un’operazione relative value tra Peugeot e Renault, prevedendo che Renault avrebbe sovraperformato Peugeot in un contesto specifico di valutazioni relative e fondamentali. Beneficiamo inoltre delle dislocazioni di mercato che si vengono a creare quando i gestori long-only si trovano costretti a vendere. Il più delle volte, questa circostanza offre opportunità agli operatori più
liquidi come noi. Il fil rouge di tutte queste singole operazioni, e quindi del basket alpha, si traduce in un’esposizione non direzionale e, quindi, neutrale a tassi e credito. 

Quali risultati e quale performance ha raggiunto questa strategia? 

Negli ultimi dieci anni, il fondo ha ottenuto una performance positiva e regolare in tutte le condizioni di mercato, grazie a una volatilità controllata (1% medio negli ultimi cinque anni), drawdown limitato e tempi di recupero brevi. Da inizio anno, la strategia ha confermato questo comportamento storico, dimostrandosi immune ai movimenti dei tassi e
dei credit spread. Dopo uno dei peggiori semestri della storia per il reddito fisso, la resilienza della performance (flat da inizio anno, secondo la rilevazione a fine giugno) è confermata dal superamento di un altro reale e concreto stress test per la strategia. Di conseguenza, il nostro posizionamento ha soddisfatto le esigenze dei nostri investitori, basti considerare che gli asset in gestione sono cresciuti del 60% nell’ultimo anno, raggiungendo i 720 milioni di euro a fine giugno.

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