E se il giorno di paga fosse a richiesta? Un software lo permetterà

Nel passaggio dal canale diretto all’on demand, cambiano anche le esigenze del lavoratore dipendente. Cosa succederebbe se gli stipendi iniziassero ad esser corrisposti a richiesta? La risposta in un software

Nel passaggio dal canale diretto all’on demand cambiano le esigenze del lavoratore dipendente. E così anche uno stipendio corrisposto mensilmente può essere un ostacolo all’evoluzione di un ritmo quotidiano che accelera. È possibile attuare il principio della flessibilità anche alla retribuzione?

Stipendi a frequenza variabile: nuovi scenari

Dallo spettacolo, ai contenuti, allo shopping, ai servizi di consulenza e assistenza: l’evoluzione tecnologica, assieme ad un 2020 all’insegna dello stay-at-home, ha portato l’on demand all’ordine del giorno.
Nel contesto che è andato delineandosi, sottolinea Sung Cho, fund manager di Goldman Sachs Asset Management , “la retribuzione su richiesta ha recentemente attirato l’interesse di una buona fetta di dipendenti, con i datori di lavoro che, negli Stati Uniti (un mercato per natura più dinamico e incline al cambiamento, ndr), si stanno muovendo per renderla accessibile”.
Quando si tratta di retribuzione, prosegue l’esperto, “gli stipendi vengono di solito pagati con frequenza fissa” mensile, ma anche settimanale o bisettimanale. Considerando che circa il 78% degli americani vive in funzione del periodo che intercorre tra uno stipendio e l’altro, e che milioni di americani prendono ogni anno prestiti con anticipo sullo stipendio stesso (con tassi percentuali annui, secondo quanto riportato a giugno 2020 dal Wall Street Journal, compresi tra il 200% e il 500%), “la retribuzione su richiesta potrebbe essere parte integrante del miglioramento del benessere finanziario quotidiano dei consumatori”.

Grazie ai software, buste paga in tempo reale

Con l’integrazione di software più moderni per la formulazione delle buste paga, il calcolo delle retribuzioni tenderà a diventare in tempo reale, consentendo per la prima volta la retribuzione su richiesta, ovvero l’accesso ai propri compensi su base giornaliera. “Essere pagati giornalmente darebbe ai dipendenti una maggiore flessibilità nel pagamento delle bollette e nella pianificazione delle finanze”.
Dal lato degli sviluppatori di software, questa potrebbe essere un’opportunità secolare.
Dal fronte delle aziende, la retribuzione su richiesta avrebbe invece, secondo l’esperto, tre vantaggi: accrescerebbe il tasso di fidelizzazione dei dipendenti (per via di un’azienda che asseconda le loro esigenze); migliorerebbe la salute finanziaria dei lavoratori-consumatori (che potrebbero così prendersi cura delle esigenze finanziarie man mano che si presentano); permetterebbe di scaglionare il totale dei pagamenti, facilitando la possibilità di ampliare la base dei dipendenti.

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