Prospettive di crescita: India tra le migliori (al mondo)

Alla luce del loro potenziale di crescita, le valutazioni indiane appaiono interessanti, supportate anzitutto dalle previsioni macroeconomiche. Analizziamo il contesto con gli esperti di Goldman Sachs Asset Management

“A nostro avviso, le prospettive macroeconomiche dell’India rimangono fra le migliori a livello globale”. Così gli esperti di Goldman Sachs Asset Management nel Market Know-How | 2021: Terza edizione, introducono le loro aspettative in relazione al mercato azionario indiano.

L’India riparte

L’India ha avviato il percorso di ripresa a seguito del crollo che la pandemia di Covid-19 ha causato nel paese nei primi mesi del 2021. Da allora, secondo quando riportato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la percentuale di popolazione vaccinata o guarita dal virus è cresciuta ininterrottamente. Le previsioni future sono ottimistiche, anche alla luce dell’annuncio avvenuto da parte del Ministero della salute e del benessere della famiglia indiano il 27 ottobre 2021, dell’avvio di una campagna di vaccinazione “porta a porta” della durata di un mese per immunizzare tutte le persone idonee.
Parallelamente ai progressi sanitari, anche l’economia del paese ha avviato la ripresa. Gli esperti di Goldman Sachs Asset Management credono che le ultime riforme abbiano migliorato le prospettive di crescita della regione. Le previsioni del Fondo monetario internazionale (Fmi), aggiornate a novembre 2021, mostrano una crescita del Prodotto interno lordo (Pil) indiano del 9,5% per l’anno in corso e dell’8,5% per il prossimo.

Dalla crescita economica alla crescita degli utili

Spesso valutazioni azionarie elevate rappresentano una fonte di preoccupazione per gli investitori perché temono possano costituire un freno ai rendimenti. Secondo gli strategist di Goldman Sachs Asset Management, le azioni indiane potrebbero non correre questo rischio. “Crediamo che gli attuali livelli dei prezzi e le prospettive di crescita offrano un interessante potenziale di rendimento”, affermano. Secondo i dati riportati da Bloomberg e aggiornati al 31 luglio 2021, dal 1993 il Pil indiano nominale è cresciuto ad un Compounded Average Growth Rate (CAGR, tasso di crescita annuo composito) pari al 13%. Nello stesso arco temporale, gli Earnings per Share (EpS, utili per azione) dei titoli inclusi nell’indice indiano S&P BSE Sensex sono cresciuti ad un CAGR pari all’11%. Le previsioni di Goldman Sachs Global Investment Research stimano un ulteriore aumento degli EpS nel biennio 2022-2023, fino ad un CAGR del 27%. Le azioni indiane sembrano dunque avere la capacità di “tradurre la crescita economica in solidi utili societari”. Il buon posizionamento di queste azioni per beneficiare della perdurante ripresa è dovuto anche all’elevata concentrazione di titoli appartenenti a settori ciclici (40,9%, secondo i dati Msci) e sensibili alla dinamica dei consumi nel mercato azionario indiano (17,3%).
Alla luce del loro potenziale di crescita, concludono quindi da Goldman Sachs Asset Management, “le valutazioni appaiono interessanti”.

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