Da diversificazione a diversità, dall’asset allocation alla gender equality

La diversità è un concetto fondamentale non solo nell’asset management, ma anche nella creazione dei team di lavoro. La view degli esperti di Goldman Sachs Asset Management

La diversità porta a registrare performance e risultati migliori, nell’asset management così come nella formazione dei team di lavoro. Lo affermano gli esperti di Goldman Sachs Asset Management. “Prospettive e backgrounds diversi possono condurre un processo decisionale di qualità superiore, una migliore ricerca di possibili deal e una maggiore capacità di attrarre e trattenere i talenti, contribuendo ad aumentare la longevità del business e la performance degli investimenti”. Un’opportunità che non sembra ancora essere stata sfruttata a pieno. Secondo i dati della World Bank, infatti, le donne costituiscono il 50% della popolazione mondiale, guadagnano più di 20 mila miliardi di dollari ogni anno a livello globale (Frost and Sullivan, marzo 2020) e controllano oltre un terzo della ricchezza totale delle famiglie (Boston Consulting Group, aprile 2020). Eppure, continua a esistere un divario di genere, soprattutto per quanto riguarda la finanza. In particolare, secondo i dati dell’Us Bureau of Labor Statistics, la rappresentanza femminile nel settore dell’asset management è in ritardo rispetto al resto dei servizi finanziari.

Da diversificazione a diversità, dagli investimenti ai team di gestione

La diversificazione è un concetto fondamentale nella gestione patrimoniale: attraverso l’allocazione tra differenti classi di attività e gestori, gli investitori cercano di ridurre la volatilità del mercato e migliorare i rendimenti corretti per il rischio. “Ma la diversificazione può applicarsi anche ai team che gestiscono denaro e allocano risorse” aggiungono gli esperti “e riteniamo che diversificare aumentando la presenza femminile possa avere un effetto moltiplicatore che può potenzialmente migliorare i rendimenti, attirare più talenti donne nel settore e contribuire alla pipeline di leadership”. In altre parole, team eterogenei portano a risultati migliori: la diversificazione diventa diversità.
Non tutto il mondo dell’asset management sembra tuttavia essersene accorto. Secondo Morningstar, nel 2020 solo l’11% dei gestori di fondi che investono sui mercati pubblici negli Stati Uniti erano donne. I team di investimento erano composti per il 28% di casi misti, mentre i team di sole donne rappresentavano meno del 2% del totale. Una sotto-rappresentanza riscontrata anche tra gli investitori alternativi: secondo i dati Preqin, le donne costituivano poco più del 20% dei dipendenti che lavoravano nel settore nel 2020 (solo il 12% in ruoli senior, il 24% al livello medio e il 32% in posizioni junior).

Diversità, 6 rimedi da adottare subito nell’asset management

In questo contesto, gli esperti di Goldman Sachs hanno individuato 6 azioni che gestori patrimoniali, nonché dirigenti senior e dipartimenti delle risorse umane, dovrebbero implementare per contribuire ora al cambiamento, ovvero: adottare una policy scritta su diversità, equità e inclusione, cercando di creare responsabilità; coltivare una cultura di supporto; attingere a pool di reclutamento differenziati, formando, fidelizzando e promuovendo talenti diversi; normalizzare gli standard di rendicontazione e impegnarsi a darne conto regolarmente nei database del settore; delineare i criteri di diversità negli investimenti e fissare obiettivi target a medio e lungo termine; collaborare con organizzazioni esterne per aiutare a eliminare le barriere dettate dal pregiudizio e a rivedere i progressi raggiunti verso gli obiettivi di diversità prefissati.

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