Otto racconti da Galleria Continua: L’Avana

Con ben otto sedi sparse in giro per il globo, la prima in ordine di tempo è a San Gimignano e l’ultima a Dubai in formula di temporary exhibition space, Galleria Continua intercetta le tendenze internazionali, scopre artisti talentuosi e fa crescere quelli già affermati. Il tutto lo fa prima degli altri e spesso anche meglio

La sua storia sembra tratta da un film sull’amicizia e sul coraggio. Con una forte propensione all’ “inconsueto”, all’“esplorazione culturale” e al “mai fatto prima” la galleria porta avanti progetti visionari con cuore e un pizzico di follia. Spiazza e conquista. Amatissima dai collezionisti, ambita dagli artisti e stimata dagli addetti ai lavori la galleria occupa un ruolo primario nel panorama dei “mercanti innovatori”. Si lega perfettamente al territorio e restituisce sempre ciò che riceve. Un esempio ben riuscito di mercato, passione, scoperta e sperimentazione…
Conoscere meglio Galleria Continua vuol dire conoscere meglio il sistema e i suoi protagonisti. Punto di riferimento imprescindibile per chi ama l’arte, la colleziona o la acquista anche solo per investimento.
Otto appuntamenti per capire il suo mondo. Otto storie per conoscere i suoi talenti. Otto consigli per entrare nel mercato.

1. Sede: L’Avana

“Il nostro intento in questo progetto a Cuba”, dichiarano Lorenzo Fiaschi, Mario Cristiani e Maurizio Rigillo, fondatori di Galleria Continua, “è di fare viaggiare l’umanità, non gli oggetti, anche se artistici. Abbiamo a cuore che gli artisti, dal mondo intero, vengano a Cuba per respirare l’aria, parlare con la gente, capire il paese. Fare un’esperienza di vita e realizzare progetti che passino attraverso un’esperienza. Vogliamo inoltre che questa possa essere un’occasione per gli artisti cubani per mostrare la loro opera fuori dai confini nazionali. Il viaggio, la visita di altri luoghi, l’incontro con altre culture sarà sicuramente, anche per loro, fonte di arricchimento”.
È il maggio del 2015 quando Galleria Continua inizia ufficialmente la sua attività a Cuba. Come accadde nel 1990 a San Gimignano, la sede di Arte CONTINUA viene individuata in un cinema degli anni Cinquanta. La prima opera ad essere presentata a Aguila de Oro – questo è il nome dello spazio di Arte CONTINUA a L’Avana – è “Périmètre – Blanc” (1969-2015), un lavoro in situ di Daniel Buren inserito nel contesto della XII Biennale dell’Avana. A novembre inaugura “Anclados en el Territorio” (Ancorati al territorio), una mostra collettiva di artisti cubani. Agli artisti Alejandro Campins, Elizabet Cerviño, Carlos Garaicoa, Susana Pilar, Reynier Leyva Novo e José Yaque viene chiesto di confrontarsi soprattutto con la storia del luogo che li ospita, un cinema Art déco recentemente abbandonato situato nel Barrio Chino de L’Habana, il quartiere cinese della città. Queste prime mostre rappresentano l’esplorazione delle potenzialità dell’ex cinema e danno inizio alla sua rivitalizzazione.
Ispirata a Cuba e ai cubani Arte CONTINUA ha fatto di Aguila de Oro uno spazio no profit dove culture, geografie e percorsi artistici diversi si incrociano, dove si ricercano simbiosi e differenze, dove si supera il concetto di frontiera attivando nuove sinergie culturali.


Anclados en el Territorio, exhibition view, 2015, Galleria Continua La Habana.
Foto di: Lorenzo Fiaschi

 

2. Eventi in programma

È in corso fino al 21 agosto 2022 la Mostra collettiva MIRADOR CIRCULAR (Punto di vista circolare) con gli artisti cubani Alejandro Campins, Iván Capote, Yoan Capote, Elizabet Cerviño, Carlos Garaicoa, Osvaldo González, Luis López-Chávez, José Mesías, Susana Pilar e José Yaque. La mostra è stata inaugurata da Arte Continua il 19 dicembre 2020 in occasione del 5° anniversario della galleria a Cuba e dei 30 anni di Galleria Continua.
I punti di vista circolari offrono il più ampio punto di osservazione possibile: un panorama a 360 gradi. Stando in essi, non incontriamo ostacoli visivi e possiamo guardare tutto l’ambiente circostante. Date queste premesse, MIRADOR CIRCULAR passa attraverso l’interpretazione e lo sguardo di ogni artista.
Dal 14 maggio 2022 Arte Continua presenta “PE?TALOS DE PIEDRA”, una installazione dell’artista Pascale Marthine Tayou, che interagirà con la mostra MIRADOR CIRCULAR fino al termine dell’esposizione.


Cuba Pavilion, exhibition view, 58th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia.
Foto di: Ela Bialkowska, OKNO Studio

 

3. L’artista rappresentativo: Alejandro Campins

Alejandro Campins (Manzanillo, Cuba 1981) vive e lavora tra L’Avana e Madrid.
I suoi lavori, tra pittura disegno e fotografia esplorano il genere del paesaggio e dei luoghi con una forte carica emotiva sfidando la nostra percezione dello spazio e del tempo. L’artista è interessato ad avvicinarsi a oggetti e luoghi che testimoniano il passare del tempo e che, a loro volta, hanno la capacità di influenzare le mentalità e le ideologie di un’epoca. Ecco perché nel suo lavoro lo spazio, come contenitore di informazioni, acquisisce la condizione di un personaggio. La sua azione su questi paesaggi non è quella di un osservatore tradizionale, ma piuttosto di un archeologo, un antiquario o un testimone.
Nel 2019 ha partecipato al padiglione cubano alla 58ª Biennale di Venezia.


Alejandro Campins, 2016, Courtesy dell’artista

4. Mercato: posizionamento e quotazioni

Alejandro Campins è sicuramente uno degli artisti che emerge di più tra la sua generazione e il suo lavoro è soggetto a un particolare interesse da parte dei collezionisti europei.
Le opere di Campins fanno parte di varie collezioni pubbliche e private internazionali come Museo Nazionale di Belle Arti, L’Avana; Museo Voorlinden, Wassenaar, Hollanda; Maison Européenne de la Photographie (MEP), Parigi; Collezione Pizzuti, Columbus, Ohio, USA; Daros – Latinamerica Collection, Zurigo; Collezione Ella Cisneros Fontanals; Fondazioni AMA. Cile; Collezione Jorge Pérez, Miami, Fondazione Giuliani a Roma.
La sua quotazione varia tra i 5.000 e 50.000 euro.

Courtesy: Alejandro Campins and GALLERIA CONTINUA
Foto di: Giorgio Benni

 

5. Ricerca: una frase esemplificativa

«La terra, l’orizzonte e il cielo sono tre concetti fondamentali che determinano in gran parte la vita degli esseri umani. Secondo me è importante essere coscienti delle cose che ci identificano Io, personalmente, mi identifico immediatamente con la natura, specialmente con il paesaggio.” Alejandro Campins

Courtesy: Alejandro Campins and GALLERIA CONTINUA
Foto di: Giorgio Benni

 

6. Prossimo appuntamento: Les Moulins

 

 

Foto di copertina: Miedo a la muerte es miedo a la verdad, exhibition view, 2018, Centro de arte contemporáneo Wifredo Lam, La Habana.
Foto di Nestor Kim.

 

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